AVELLINO – Riesame da rifare per Valentino D’Angelo, il nipote del ras della droga Americo Marrone coinvolto nel blitz della Squadra Mobile e di Procura Antimafia e di Avellino che ha smantellato il gruppo, contestando anche allo stesso D’Angelo un ruolo di braccio destro di Marrone. I giudici della Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa dell’indagato, rappresentata dal penalista Gaetano Aufiero, che aveva invocato la “contestazione a catena” nei confronti di D’Angelo, che era stato gia’ arrestato e condannato nell’ambito di questo procedimento. Una questione che, se il Riesame aveva superato rigettando il ricorso, la Cassazione ha invece ritenuto fondata, rispedendo gli atti al Tribunale della Liberta’ in diversa composizione.
La vicende risale al marzo 2023, quando la squadra antidroga della Mobile, guidata dal sostituto commissario Roberto De Fazio, ha tratto in arresto il giovane. Grazie infatti ad un mirato servizio di osservazione nei pressi di un casolare diroccato nelle vicinanze dell’abitazione del giovane, gli agenti erano riusciti ad intercettarlo mentre giungeva a bordo di una bicicletta. Prontamente fermato e sottoposto a controllo, era in possesso della somma di euro 520,00 in contanti, mentre all’interno del casolare erano state alcune dosi di hascisc e marijuana nonché un bilancino di precisione. La perquisizione estesa anche alla sua abitazione dove il personale dell’Antidroga di Via Palatucci aveva sequestro varie bustine contenenti sostanza del tipo cocaina. La droga sequestrata in totale era di 130 grammi di marijuana, 80 di hascisc e 5,60 di cocaina, il tutto debitamente sottoposto a sequestro unitamente al bilancino e alla somma di danaro verosimilmente provento dell’attivita’ di spaccio.