Niente da fare – scrive la Stampa – nonostante una ventina di sacche di trasfusioni e nonostante i medici abbiamo fatto ripartire il cuore della donna per due volte. “Ci hanno detto che, se si fosse salvata, probabilmente avrebbe tirato avanti in uno stato vegetativo” dice il padre. Ora sulla Rosselli verrà effettuata l’autopsia e i carabinieri della Compagnia di Venaria hanno trasmesso alla Procura tutto il fascicolo relativo alla tragedia. Un atto dovuto. I magistrati potrebbero solo verificare se, dalla prima chiamata al 118 fino al decesso della 40enne, tutti i protocolli siano stati seguiti regolarmente. (Affaritaliani.it )