Manuela Rosselli, 40 anni, è morta dissanguata dopo quello che sembrava un banale incidente domestico. La donna, incinta al settimo mese, si è recisa l’arteria femorale dopo essere caduta rovinosamente in una porta vetro nella sua casa di Varisella, nel torinese. Per lei e per il bimbo che portava in grembo è stata una disperata corsa contro la morte che è finita nella notte a all’ospedale Mauriziano di Torino, dove la donna era giunta dopo che due ospedali non avevano potuto affrontare il suo caso.
Niente da fare – scrive la Stampa – nonostante una ventina di sacche di trasfusioni e nonostante i medici abbiamo fatto ripartire il cuore della donna per due volte. “Ci hanno detto che, se si fosse salvata, probabilmente avrebbe tirato avanti in uno stato vegetativo” dice il padre. Ora sulla Rosselli verrà effettuata l’autopsia e i carabinieri della Compagnia di Venaria hanno trasmesso alla Procura tutto il fascicolo relativo alla tragedia. Un atto dovuto. I magistrati potrebbero solo verificare se, dalla prima chiamata al 118 fino al decesso della 40enne, tutti i protocolli siano stati seguiti regolarmente. (Affaritaliani.it )
Redazione Irpinia
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