Don Gnocchi, inaugurato il Polo Specialistico Riabilitativo

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S. Angelo dei Lombardi – La comunità santangiolese grande protagonista in Irpinia e non solo. Questa mattina l’inaugurazione del Polo Specialistico Riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi all’Ospedale civile “G. Criscuoli” -che ha avviato la propria attività operativa lo scorso 26 aprile- ha segnato il riconoscimento dell’apertura di un altro capitolo davvero importante per lo sviluppo sanitario della provincia e in particolare dell’Alta Irpinia. Non senza prima un percorso di difficoltà -tra cui le richieste avanzate dai sindacati ospedalieri, dal personale e dall’utenza, l’attivazione dell’Utic, la rimodulazione del piano traffico nella zona adiacente all’ospedale ecc..- il programma di realizzazione è ora pronto a partire con le attività ambulatorie che impegneranno circa 30 dirigenti trasferiti presso il nuovo reparto di Ortopedia. Il taglio del nastro, successivo al contratto di concessione sottoscritto dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus con l’Asl 1 di Avellino (all’atto della firma erano riuniti il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari, il direttore generale dell’Asl 1 di Avellino, Rocco Granata, il direttore del Centro di Sant’Angelo, Salvatore Provenza e il responsabile del servizio Pianificazione e programmazione delle attività sanitarie e assistenziali, Maurizio Ripamonti), apre ora le porte ad una operazione di integrazione del nascente Polo con le altre strutture dell’ospedale. L’obiettivo è infatti quello di diventare presto un punto di riferimento d’eccellenza a livello regionale ed extraregionale. Dall’avvio dell’attività, come previsto dal progetto di struttura, si raggiungerà progressivamente la capienza massima di 111 posti letto di degenza piena e 10 in day-hospital. L’accordo prevede inoltre la gestione di attività per la riabilitazione neurologica, ortopedica e cardiorespiratoria. Per quanto riguarda la staff: Direttore del Polo Specialistico Riabilitativo è il dottor Salvatore Provenza; direttore medico il dottor Daniele Pellegatta; primario dell’Unità Operativa di Riabilitazione neuromotoria il dottor Salvatore Brancaccio; primario dell’Unità Operativa di Riabilitazione cardio-respiratoria il dottor Soccorso Capomolla; consulente scientifico il professor Carmine Santoli. Potranno essere presi in carico, per la riabilitazione neurologica e neurocognitiva, pazienti affetti da vasculopatie cerebrali acute, ischemiche e emorragiche, traumi cranio-encefalici, esiti di interventi neurochirurgici cranici e spinali, mielolesioni, malattie degenerative del sistema nervoso centrale, patologie traumatiche o infiammatorie del sistema nervoso periferico e malattie neuromuscolari. Particolare attenzione dovrà essere riservata agli esisti di stroke e al trattamento riabilitativo dei disturbi neurologici derivanti da lesioni encefaliche. Per la riabilitazione ortopedica, il Polo si occuperà di esiti di fratture e politraumi, lesioni tendinee e legamentose o patologie degenerative, vertebrale e rachidea. Per la riabilitazione cardiorespiratoria, saranno accolti pazienti post-infartuati o sottoposti a rivascolarizzazione meccanica mediante angioplastica e stents, operati di by pass aortocoronorarico, sostituzione valvolare, congenitopatie o pazienti con scompenso cardiaco cronico o con malattie polmonari, broncopneumopatia cronica ostruttiva e sensibile riduzione della funzionalità respiratoria. A prendere parte alla cerimonia di inaugurazione e benedizione del nuovo Polo Specialistico Riabilitativo c’erano l’onorevole Ciriaco De Mita, il primo cittadino Antonio Petito, Rosanna Repole, presidente del Consorzio servizi sociali Alta Irpinia, Monsignor Angelo Bazzari, Presidente Fondazione Don Gnocchi, Rocco Granata, direttore generale Asl Av1, l’onorevole Mario Sena, numerosi sindaci del comprensorio, oltre ad altre eminenti autorità locali. La mattinata si è svolta in due momenti. Ad un primo approfondimento relativo alle attività riabilitative e formative che verranno svolte nel Polo Riabilitativo di Sant’Angelo dei Lombardi, sono seguiti il taglio del nastro, l’inaugurazione ufficiale e la benedizione dei locali. L’Ente Non Profit, si ricorda, si ispira ai principi della carità cristiana e della promozione integrale della persona. Persegue finalità di solidarietà sociale nei settori dell’assistenza sanitaria, sociale e socio-sanitaria, prestando attenzione prioritaria a coloro che si trovano in stato di maggior bisogno. Promuove ed attua la ricerca scientifica, curando iniziative di formazione, valorizzando l’opera del volontariato.

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