Dolce Vita, resta la divergenza su sei intercettazioni: si attende la decisione del Gip

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AVELLINO- Dolce Vita, sulle sei intercettazioni che per le difese di Gianluca Festa e Fabio Guerriero, in aula erano presenti gli avvocati Concetta Mari e Marino Capone, non c’è accordo per la distruzione. Cosi’ sara’ il Gip Giulio Argenio a decidere sulle richieste al termine del contraddittorio. In aula la Procura, come ribadito dal Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele, ha proceduto a depurare una parte che avrebbe potuto presentare eventuali profili di non interesse per il dibattimento e si è riportato alla precedente richiesta, ovvero che le intercettazioni potrebbero avere una rilevanza dibattimentale. Le ragioni alla base della richiesta di distruzione sono state ribadite, oltre che da un documento allegato agli atti, anche dalla discussione dell’avvocato Capone, che ha ricordato come alcuni dei passaggi ( ne avrebbe riportato uno in cui si discute delle ferie del dirigente Marotta per cui l’architetto Smiraglia aveva avuto accredito ad un portale per gli affidamenti) siano irrilevanti. Il Gip Argenio si è riservato. Molto probabile che già nelle prossime ore o domani vi sarà la decisione.