“È un po’ presto per dirlo, ma allo stesso tempo lo sto valutando in questi giorni. Perché ovviamente chi lo deciderà sarà il sindaco di Avellino e non una cittadina qualunque”.
E’ cosi’ che la sindaca di Avellino Laura Nargi ha risposto alla domanda sulla decisione di costituirsi o meno parte civile (come indicato nel decreto di fissazione del Gup e nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Avellino) nell’udienza preliminare per il procedimento comunemente noto come “Dolce Vita”. La sindaca Nargi ha garantito però che “metterò sempre davanti e comunque la città di Avellino”. In questi giorni è scattata anche una raccolta firme online per sollecitare l’amministrazione comunale a costituirsi in giudizio, scelta che potrà avvenire come e’ noto, entro il 15 ottobre, data dell’udienza.