Dolce Vita, il Gup Sicuranza firma il giudizio immediato e si astiene: slitta udienza per gli altri indagati

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AVELLINO – Il primo effetto della scelta dell’ex sindaco Gianluca Festa di rinunciare all’udienza preliminare nel cosiddetto procedimento “Dolce Vita” e’ il rinvio della discussione per gli altri 26 indagati che questa mattina dovevano comparire in udienza. Il Gup del Tribunale di Avellino Antonio Sicuranza, il magistrato che ha firmato il decreto di giudizio immediato chiesto da Festa per il tramite della propria difesa, ha infatti scelto di astenersi proprio alla luce del decreto firmato dal proseguire con l’udienza preliminare. Una scelta evidentemente condivisa anche dal presidente del Tribunale, visto che l’udienza per le altre 26 posizioni nel procedimento per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio si svolgerà davanti ad un altro magistrato, il Gup Mauro Tringali, il prossimo 11 novembre.

L’astensione del magistrato dal proseguire con l’udienza preliminare e’ verosimilmente legata alla circostanza che, avendo firmato il decreto di giudizio immediato, seppure richiesto dalla stessa parte (un giudizio immediato atipico), implicitamente ha preso atto che non sussistano le condizioni per un proscioglimento (art.129 cpp), sebbene formalmente non ci siano stati riferimenti nel merito alla vicenda processuale. In aula il Gup ha letto l’ordinanza del presidente Francesca Spena, che ha accolto l’astensione del Gup. All’udienza erano presenti il Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e il pm Fabio Massimo Del Mauro.

Aerre