AVELLINO- L’attesa decisione del Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio sulla richiesta di distruzione di sei progressivi avanzata dalla difesa dell’architetto Fabio Guerriero nel processo denominato “Dolce Vita” e’ arrivata. Un’ordinanza del Gip ha disposto la distruzione di tutto il materiale richiesto nell’ambito dell’udienza filtro (per decidere sulle intercettazioni da distruggere) sia dalla Procura e per cinque dei sei progressivi chiesti dalla difesa, il penalista Marino Capone e i difensori di Festa, gli avvocati Luigi Petrillo e Concetta Mari. Una decisione che ora apre il conto alla rovescia per la richiesta di rinvio a giudizio che si preparano a firmare il Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e il pm Fabio Massimo Del Mauro. Aerre
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