Divani&Divani – Parla Bonito: “A2, un’esperienza che ti cambia”

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Enrico Bonito, classe 1979, è uno dei veterani di questa Divani&Divani. L’esperto centrale di Montefusco ha fatto tutta la gavetta, partendo dalla serie D prima con il Venticano Volley e poi con l’Olimpica Avellino. Dieci anni e tre promozioni dopo, si ritrova in A2, pronto a disputare un campionato difficile e combattuto. Il numero 6 dei verdeblù ha ora finalmente l’occasione di confrontarsi con la pallavolo che conta, affrontando giocatori e squadre di primissimo livello. Una soddisfazione che per lui, irpino Doc, vale doppio.
Finalmente la A2. Dopo un’estate di allenamenti è arrivato il momento del tuo esordio in un campionato di altissimo spessore. Cosa è cambiato?
“E’ tutto diverso. Malgrado non sia più un ragazzino queste nuove esperienze mi stanno aiutando a crescere come pallavolista e come uomo. Le partite si preparano in modo diverso e con una maggiore attenzione ai dettagli. Gli stimoli, inoltre, sono sempre maggiori: dopo anni finalmente posso confrontarmi con giocatori che hanno fatto bene sia con i club che con le nazionali, gente che ha quasi ‘re-inventato’ la pallavolo”.
La sconfitta di Catania per 3 a 0 è sembrato un risultato forse eccessivo…
“Senz’altro. Sono convinto che se tornassimo a giocare quella partita altre mille volte il risultato sarebbe diverso. Magari non otterremmo la vittoria, ma comunque la sconfitta maturerebbe con un passivo molto meno pesante. I numeri ci dicono che abbiamo commesso qualche errore di troppo, molto probabilmente abbiamo pagato l’inesperienza. Comunque, siamo una squadra che fa molta autocritica, e siamo già al lavoro sugli errori commessi per evitare di ripeterli nei prossimi impegni stagionali”
Su cosa state lavorando attualmente?
“Dobbiamo migliorare sulle piccole cose. Sono queste che fanno la differenza in partita. Mentre prima bastava la padronanza di qualche fondamentale per riuscire a risolvere le partite, ora sono i piccoli dettagli a fare la differenza tra vittoria e sconfitta. Non possiamo lasciare nulla al caso, qui si paga ogni errore”.
La squadra, pur conservando l’ossatura classica, è stata rinnovata con l’acquisizione di stranieri importanti. Come valuti questi innesti?
“In allenamento c’è già un buon feeling. Sono ragazzi eccezionali sia sotto profilo tecnico che dal lato umano. Gli stranieri sono ottimi giocatori, ma hanno bisogno di maggiore supporto dalla panchina. Dobbiamo dare un contributo più sostanzioso al momento dei cambi, perché non possiamo lasciare che tutto gravi sulle loro spalle. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che oltre a loro abbiamo quest’anno in squadra gente di talento e esperienza come Domizioli”.
Finalmente domenica esordirete in casa. Si prospetta un grande match, con una formazione che può vantare grandi campioni. Il pubblico irpino non si lascerà sfuggire l’occasione. Cosa senti di dire ai tuoi tifosi?
“Il loro apporto è sempre stato fondamentale. Speriamo di iniziare quest’avventura in A2 in casa con una grande cornice di pubblico. Loro non ci hanno mai deluso e ora è nostro compito ripagare il loro affetto con prestazioni importanti”.

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