Avellino – Se a San Mango sul Calore il comitato civico ha innalzato le palizzate contro la realizzazione di un sito di stoccaggio all’interno dell’area Pip, in Provincia la notizia sembra giungere come un fulmine a ciel sereno. Per l’assessore all’Ambiente, Bruno Fierro, si tratterebbe di una “‘non-notizia’, infondata oppure da verificare con molta cautela”. L’Ente di Palazzo Caracciolo, quindi, in prima istanza smentisce la messa in opera del sito di conferimento dei rifiuti, nonostante il primo cittadino del Comune della Valle del Calore, Leona Festa, abbia messo nero su bianco la possibilità di modificare l’articolo dieci dello Statuto comunale che prevede l’evenienza di realizzare un polo per il compostaggio. “Ogni comunicazione inerente il ciclo dei rifiuti – spiega Fierro – deve giungere in via diretta alla Provincia. E non credo che questa sia stata una decisione presa senza concertazione da parte del commissario straordinario Catenacci. L’apertura di un sito per lo sversamento dei rifiuti richiede accurate indagini ambientali, sopralluoghi e autorizzazioni da parte di tutti gli enti che operano sul territorio. A tal proposito non posso né confermare né smentire l’attendibilità della notizia. Già due anni fa San Mango ha vissuto l’incubo dei rifiuti mettendo in seria difficoltà intere coltivazioni vitivinicole. Poi la questione, grazie l’intervento della Provincia, fu archiviata con un nulla di fatto”. Ed intanto a San Mango, il comitato cittadino antidiscarica resta sul piede di guerra. Nuove forme di protesta stanno per infiammare il clima della cittadina del Calore. Scenderanno in piazza numerosi cittadini per scongiurare, a distanza di 24 mesi, l’arrivo di ecoballe, fos e sovvalli e la realizzazione di un termovalorizzatore in una dei maggiori poli produttivi d’Irpinia.(mar.ma)
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