Samantha della Porta – Ds: “La Margherita convochi il tavolo e noi ci saremo”. E’ quanto si evince dalla direzione soft dei Ds riunitasi al Samantha della Porta di Avellino. E’ il segretario provinciale di via Carlo del Balzo Raffaele Aurisicchio a partire da lontano: prende ad esempio la questione di News Orleans per dire come debba essere forte il richiamo della sinistra alla giustizia sociale e come sia sbagliato dare vita a confluenze dentro i distinti contenitori. E come sia necessario interpretare la competizione – le primarie si intende – non come la ricerca del compromesso, ma come sfida riformista. “Occorrerà mediare, comporre, provare a rovesciare il segno delle primarie. Dobbiamo farle diventare un’occasione di bilancio per le manchevolezze del centrodestra”…
Una nota d’avvio senza grandi ‘richiami’. Lo stesso vale per chi, forse, si attendeva l’ennesima levata di scudi contro una Margherita ‘rea’ “di una scomposta aggressione”. “Abbiamo vissuto un mese di agosto molto caldo non solo dal versante nazionale ma anche provinciale. Quest’anno la politica non è andata in ferie per lo scontro che si è registrato tra Ds e Margherita. La nostra risposta è stata ferma ad una ‘scomposta aggressione’. Abbiamo difeso la nostra posizione, quella del centrosinistra plurale contro la riproposizione del vecchio e di antichi poteri. Aver riconquistato nello scontro l’antagonismo al potere ci rende più forti. Abbiamo respinto il tentativo di intromissione nella vita interna del nostro partito. E’ rimasto senza corso il tentativo della Margherita di intromettersi nella vita provinciale”. Ma giunta l’ora, suona così l’invito di Aurisicchio, di non rimanere più bloccati e di non assillarci su questa questione. “Se dovessero prodursi occasioni di scontro, non esiteremo a dire la nostra. Non ci sottrarremo a proporre il nostro punto di vista. E… nessuno pensi di assegnare ruoli già definiti. Ma questo non deve essere l’assillo. Il documento della Margherita è stato finalizzato alla ripresa del dialogo. E noi diciamo, la Margherita, senza intermediari, riconvochi il tavolo e noi ci saremo”. Insomma superiamo gli scontri e le tensioni. “Il partito deve completare la stagione della festa dell’unità; le iniziative itineranti; lo sviluppo ed il completamento del tesseramento, la conferenza programmatica di autunno, le primarie, le questioni che riguardano l’accesso al lavoro dove protagonista è la catena clientelare”. Un Aurisicchio ‘accompagnato’ da D’Ambrosio e company (al tavolo anche Pucci Bruno, componente del Comitato ad hoc per le primarie) pronto a rimettere insieme i ‘cocci’ dell’alleanza. (di Teresa Lombardo)
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