Avellino – Dopo le dimissioni degli assessori comunali Rotondi e Giordano, la Quercia cittadina commenta. Se da una parte il sindaco Galasso afferma di aver appreso la notizia solo questa mattina, dall’altra il capogruppo consiliare dei Ds Sergio Barbaro si è detto “non sorpreso, ma di certo non informato”. “Avevamo il sentore che sarebbe successo qualcosa, ma non siamo stati messi al corrente di nessuna decisione… almeno ufficialmente. Mi stupisce solo il momento poco opportuno”. Alla vigilia, cioè, della conferenza programmatica. “Un appuntamento importante per la definizione politico-amministrativa della nostra città”. E intanto la fuoriuscita dei due giovani assessori dalla Giunta condiziona non poco le ‘manovre’ dei Ds. Rinviata a data da destinarsi l’assemblea congressuale (programmata per venerdì 14 luglio) per l’elezione del nuovo Segretario provinciale della Quercia al posto di Raffaele Aurisicchio. Per la stessa giornata, però, il massimo esponente cittadino dei Ds, Gerardo Adiglietti, (barricatosi per il momento dietro un eloquente silenzio) potrebbe convocare una conferenza stampa di ‘risposta’ alla decisone assunta da Rotondi e Giordano. Sul fronte Margherita, il Segretario cittadino e capogruppo consiliare Enza Ambrosone attacca a muso duro la scelta dei due ex assessori. Una decisione definita strumentale, per nulla sostenuta da ragioni politiche. “Probabilmente l’epilogo di un progetto latente che tentava di distruggere piuttosto che costruire”. Lei, il bersaglio ‘preferito’ delle denunce dei due diessini (“capo di una coalizione nella quale il sindaco non ha più il ruolo di guida”, etc.) preferisce non cadere nella ‘trappola’ delle provocazioni ma concentrarsi sulla due giorni di programmazione promossa dall’amministrazione Galasso. E intanto la tensione sale e il rimpasto si fa sempre più vicino.
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