Diffamò Rosetta D’Amelio: condannato Damiano Genovese

0
1743

Diffamazione aggravata, Damiano Genovese, ex consigliere comunale di Avellino, è stato condannato al pagamento di 700 euro di ammenda. Per lui pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario.

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale Gennaro Lezzi. Genovese (figlio del boss del Clan Partenio, Amedeo, deceduto nel luglio 2021 nell’ospedale di Parma) era finito alla sbarra degli imputati dopo la denuncia presentata da Rosetta D’Amelio, esponente del Pd. Stando all’ipotesi accusatoria, all’epoca dei fatti il consigliere comunale della Lega, in un post pubblicato sulla pagina facebook, avrebbe diffamato Rosetta D’Amelio, ex assessore alle politiche sociali della Regione Campania.

Nel dicembre 2018 venne mandato in onda dalla trasmissione Report il servizio dal titolo “Leghisti meridionali”, un’intervista a Damiano Genovese sulla sua candidatura nella Lega e i suoi rapporti con il padre Amedeo. Commentando un post pubblicato da una persona sul contenuto dell’intervista, Damiano Genovese così scriveva: «Cara Maria si affannano a parlare di famiglie, quelle che impropriamente definite criminali, ma che non danneggiano il sociale e trascurano le famiglie politiche che attraverso associazioni o cooperative incidono sul sociale appropriandosi di servizi e affidamenti a suon di soldoni… chiediamo all’onorevole Rosetta D’Amelio». Questa la frase oggetto di contestazione, scritta dall’ex consigliere comunale, che portò l’esponente del Pd irpina a denunciare Damiano Genovese per diffamazione aggravata.

Rosetta D’Amelio, rappresentata dal suo avvocato Liana Nesta del foro di Napoli, si è costituita parte civile. I legali di Genovese, gli avvocati Claudio Mauriello e Massimiliano Moscariello, attendono il deposito delle motivazioni per impugnare la sentenza.