Di Cecco: “Voglio regalarmi la salvezza e la permanenza ad Avellino”

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“L’amplain? Perché no”. Ottenere 12 punti nelle restanti gare è impresa possibile. Mimmo Di Cecco ci crede, il ‘Gladiatore’ del centrocampo irpino è ottimista su una salvezza diretta tornata alla portata. Quattro vittorie per conservare la B senza passare per i play-out: “Possiamo farcela, siamo consapevoli di avere la forza e le potenzialità per evitare la lotteria degli spareggi”. Bottino pieno quindi raggiungibile: “Certo. Abbiamo dimostrato già in passato di riuscire a fare buone gare e vincerle. Questa squadra, con la giusta condizione può battere chiunque”. Gli ultimi risultati hanno riacceso l’entusiasmo: al ‘Manuzzi’ pronto un maxiesodo per supportare la squadra nella tappa fondamentale dell’ultimo mese. Nella sfida che delineerà con molta probabilità quanto l’Avellino dovrà soffrire. L’impianto romagnolo si appresta a tingersi a tinte biancoverdi. Il popolo irpino è deciso a stringersi intorno alla squadra nel momento più importante del torneo: “Sapere che ci seguirà tanta gente è di sicuro per noi motivo d’orgoglio ed un grande stimolo. Adesso, starà alla squadra trasformare in energia positiva l’entusiasmo dei tifosi. Di sicuro in questo rush finale rappresenteranno per noi un’arma in più. E saranno determinanti per il raggiungimento del traguardo. Mi viene voglia di giocarla subito, speriamo di dargli questa soddisfazione”. Nonostante il Cesena sia mestamente ultimo con 27 punti, con solo 4 gare vinte, l’attacco meno prolifico del torneo con 33 goal siglati e la seconda peggior difesa con 62 reti subite, il mediano non si fida. Non crede che la compagine guidata da Castori abbia alzato bandiera bianca. Massima concentrazione e determinazione, evitando i facili entusiasmi: “Ad arrendersi non ci sta mai nessuno. Sanno che se non fanno risultato pieno retrocederanno, quindi, daranno davvero tutto”. Per centrare il secondo successo esterno della stagione ci vorrà un lupo formato Ravenna: “Massima concentrazione fino all’ultimo secondo -continua l’abruzzese- c’è bisogno di una prova accorta, attendendo un loro passo falso. Giocheranno la gara della vita, daranno tutto quello che hanno troveremo una squadra agguerrita, non ci regaleranno nulla. Se speriamo in questo sbagliamo veramente tutto. L’ultima posizione dimostra che qualche problema lo hanno, dovremo essere bravi a prenderci quello che regaleranno”. Uno sguardo anche agli avversari: “Purtroppo la nostra risalita dipende anche dagli altri. Noi dobbiamo fare più punti possibili, sperando che arrivi qualche buona notizia come la scorsa settimana”. Sulla possibilità di giocare con lo stesso modulo dello scorso week-end: “Penso che il mister confermi la linea a tre con Sestu libero di dare una mano ai due attaccanti. Toccherà a noi correre e recuperare tanti palloni per metterli in condizione di segnare”. L’assenza di Porcari al suo fianco per il mediano abruzzese non rappresenta un problema: “Con Conticchio sarà lo stesso, lui come Pippo è un guerriero”. Qualche fastidio per l’abruzzese in settimana, ma non vuole assolutamente mancare alla gara dell’anno: “Ho avuto dolore al ginocchio destro, ma non salto una sfida per un infortunio di lieve entità. Vado avanti. Sono stato quattro mesi senza allenarmi e ho giocato. Da parte mia non c’è alcuna intenzione di tirarmi fuori nel momento più importante”. Tanta voglia di restare ad Avellino anche se non dipenderà esclusivamente da lui: “Al termine del torneo tornerò al Chievo, ma la mia volontà è quella di continuare a vestire questa maglia in serie B. E per questo darò tutto per far sì che questo avvenga. Dopo la permanenza in cadetteria, rimanere in Irpinia è il mio secondo grande obiettivo”.

(di Sabino Giannatasio)

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