D’Ercole: “La salute non si difende con… l’autoglorificazione”

Avellino – “La salute dei cittadini non si difende con i pullman”. E’ quanto sostiene il capogruppo regionale di Alleanza Nazionale, Francesco D’Ercole. “Qualche settimana addietro – continua – l’assessore alla sanità, Angelo Montemarano, ha mandato ad Avellino un pullman che, nelle intenzioni dell’ideatore della trasferta, doveva raccogliere le doglianze dei cittadini sulle “questioni” della sanità in Irpinia. Indubbiamente l’idea era valida, il posto nel quale sostare per raccogliere informazioni: all’ingresso dell’ospedale, anche. Peccato, però, che gli interessati si siano dimenticati la cosa più importante: avvisare i cittadini della presenza del pullman ad Avellino e della ragione della ‘visita’”. Risultato: “Nessun avellinese era a conoscenza dell’opportunità di poter sottolineare direttamente agli incaricati dell’assessore la scarsa qualità della sanità in Irpinia. Quindi, nessun presente, di conseguenza nessuna lamentela. Ovviamente, il direttore generale dell’ospedale ne ha approfittato per autoglorificarsi. (‘Se nessuno si lamenta, vuol dire che va tutto bene’). Ma le cose non stanno proprio così – rileva D’Ercole – la verità è che da qualche tempo gli irpini si lamentano. Eccome. Da tempo gli è stata promessa la radioterapia, per la cura dei tumori ma ancora non è arrivata. Sarebbero stati lietissimi di poterlo ricordare a chi di dovere, facendolo presente agli addetti al pullman, ma non hanno potuto farlo, perché nessuno li aveva avvertiti. A questo punto sarebbe interessante sapere dall’assessore, la ragione del “tour” di quell’automezzo nelle province campane. Se lo fa davvero per raccogliere informazioni, ci sembra un’idea condivisibile, ma se è così, è necessario che si provveda anche ad informare della visita i diretti interessati ovvero i cittadini; se, invece, si tratta soltanto di un’iniziativa promozionale, meglio che se ne stia in garage. Il barile delle casse regionali è stato già raschiato fino in fondo, e non c’è assolutamente altro da raschiare”.