D’Ercole contro Galasso: “Il suo un penultimatum da basso impero”

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Avellino – “Desta un certo sorriso amaro la piega che sta assumendo la strisciante crisi che attanaglia l’Amministrazione comunale e la maggioranza che la sostiene”. Così Giovanni d’Ercole, capogruppo Pdl in consiglio comunale, che aggiunge: “Infatti, come nel più classico dei comportamenti dorotei, il Primo Cittadino – che pure dovrebbe impegnarsi al massimo per affrontare i drammatici problemi che attanagliano la nostra comunità cittadina – al fine di uscire dall’angolo nel quale lo hanno relegato i suoi stessi compagni di viaggio, ha inventato il più classico dei “penultimatum”, minacciando un azzeramento della Giunta senza avere la forza di sparigliare davvero le carte e di interpretare, dunque, a pieno la sua leadership, così come gli è stata consegnata dalla Città. In effetti, tutta questa pantomima altro non ci consegna che un clima teso e da basso impero che produce solo convulsioni all’interno di una maggioranza che dovrebbe vedere il suo perno in un Partito Democratico che non riesce a dotarsi nè di un capogruppo nè di un segretario cittadino. Se il Sindaco ha davvero la forza e la voglia di interpretare il suo importante ruolo smetta di fare annunci e di lanciare frecce spuntate, ma compia con coraggio le scelte che ritiene utili per la Città. Avellino ha bisogno di essere governata ed è stanca di assistere alle sceneggiate che il centrosinistra quotidianamente produce”.

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