“Non può non destare qualche perplessità l’ennesimo annuncio di partenza della raccolta differenziata effettuata dal presidente del CoSmaRi col Sindaco di Avellino. Il motivo sta in una serie di incongruenze tra gli annunci e le cose effettivamente realizzate”. Questo l’incipit della nota di Giovanni D’Ercole, capogruppo comunale di An, che interviene sulle ultime vicende di Palazzo di Città. “Innanzitutto – prosegue – ci era stato raccontato che a gennaio sarebbe partita la cosiddetta campagna di comunicazione e di informazione: è evidente che una rivoluzione quale è quella della differenziata necessita di una adeguata informazione preventiva altrimenti si corre il serio rischio di far fallire in partenza un piano non conosciuto dai cittadini che devono metterlo in pratica. Allo stato, non è partita alcuna campagna di informazione e non sappiamo come si pretenderà che i cittadini già da questa settimana passino alla differenziata senza conoscere ancora neanche i giorni del conferimento”. Nel mirino anche l’isola ecologica, per la quale D’Ercole punta il dito contro l’amministrazione: “E’ preoccupante la sua mancata realizzazione – dichiara – Il Presidente dell’ASA Romano ha testualmente affermato che nessuna differenziata può partire senza l’isola ecologica. Un’incogruenza per la quale anche durante il dibattito consiliare abbiamo provato ad avere delle risposte, senza riuscire ad ottenerle”. Ancora, il ‘piano Spagnuolo’ per la differenziata: “il presidente del CoSmaRi – sottolinea D’Ercole – illustrò, un paio di anni fa, un progetto di differenziata ferocemente bocciato dal centrosinistra. Da quell’impallinamento nessuno è venuto a chiarire i contorni del nuovo piano e lo stesso sindaco, durante il dibattito consiliare, ha candidamente ammesso di non conoscere i dettagli del piano. E, infine, se è vero che nei condomini saranno sistemati i cosiddetti “scarrabili” quando verranno sistemati questi strumenti?”. Dubbi che secondo le’esponente di An: “Lasciano presagire una futura beffa che va ad aggiungersi al danno di una differenziata non iniziata che costa al comune di Avellino 120mila euro in più al mese. An sarà attenta a verificare, quando e se partirà, la reale consistenza della raccolta differenziata ad Avellino – conclude – denunciando al Commissariato di governo eventuali scappatoie del duo Galasso – Spagnuolo finalizzate unicamente a salvarsi la pelle”.
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