Nel recente passato è stato vicino a indossare la casacca della formazione biancoverde, ma per volontà altrui non è riuscito ad approdare in Irpinia. L’aveva cercato Antonello Cuccureddu suo tecnico ai tempi del Crotone, da due anni è uno dei punti di forza del Taranto, Andrea Deflorio 37enne centravanti dei pugliesi parla della prossima sfida contro l’Avellino. Il ‘Cobra’ che ad oggi è ancora il migliore marcatore della storia della C1 con 28 reti analizza quella che potrebbe essere anche la prossima semifinale play-off. Se questo sarà l’accoppiamento, lui, decano della terza serie ritiene che la vincente arriverà in cadetteria: “Mi dispiace per l’Avellino che ritengo insieme al Taranto la migliore squadra del campionato. Per quello che ha fatto vedere avrebbe di sicuro meritato di vincere il campionato. Purtroppo per loro ed anche per noi c’è stato questo Ravenna che è stato baciato per tutta la stagione dalla fortuna. Ai lupi manca un punto per la certezza matematica del secondo posto, quindi, verranno allo Jacovone con il chiaro intento di fare risultato, ma noi giochiamo davanti al nostro pubblico e vogliamo chiudere in bellezza la stagione regolare prima di affrontare questi spareggi”.
Taranto-Avellino secondo te si ritroveranno contro anche nel primo round della post season?
“Credo che possa essere un antipasto di semifinale. Sinceramente è un peccato perché a mio avviso sarebbe stato affascinante vedere queste due realtà così importanti all’ultimo atto della stagione. Quasi sicuramente ciò non sarà possibile, ma posso dire tranquillamente che chi la spunterà tra noi e l’Avellino arriverà in B. Nulla da togliere a Foggia e Cavese, ma ritengo che la mia squadra e quella biancoverde abbiano qualcosa in più. A mio avviso questa sarà una finale anticipata”. Il Taranto potrebbe avere il vantaggio di giocare al Partenio a porte chiuse. L’eventuale non riapertura dei cancelli sarebbe di sicuro un punto a vostro favore: “Si affronteranno due squadre in grado di fare male in qualsiasi momento, due compagini molto attrezzate. Per noi giocare al Partenio senza pubblico potrebbe rappresentare un grosso vantaggio, come del resto sarebbe stato a parti inverse. Comunque a prescindere dalla presenza del pubblico in campo scenderanno 22 elementi di grande qualità e quindi, l’Avellino pur senza il proprio pubblico, che a mio avviso conta molto, è temibilissimo. Giocare in Irpinia con 10mila persone sugli spalti dà sicuramente una carica maggiore alla squadra di casa, ma, pur senza quello che nel calcio è il dodicesimo uomo in campo, la formazione di Vavassori va rispettata”. Secondo l’esperta punta di Noicattaro sarà determinante la sfida dell’andata:“Noi dobbiamo cercare di ottenere il massimo davanti al nostri tifosi vincendo la gara di andata. E’ fondamentale abbattere gli irpini nei 90’ in casa”.
Una bel ‘faccia a faccia’ anche tra voi attaccanti si ritroveranno di fronte forse i migliori di tutta la categoria?
“E’ vero ci sarà una sfida nella sfida. Biancolino sta disputando un campionato davvero straordinario e poi ci sono Evacuo, Grieco e Moretti: in quattro hanno siglato 54 reti cosa non da poco, ma anche io Ambrosi, Cammarata e Zito abbiamo fatto molto bene. A differenza dei nostri avversari qui a Taranto segnano davvero tutti”.
Non credi però che i lupi nell’ultimo periodo siano Biancolino dipendenti?
“Grieco domenica ha trovato il goal dopo diverso tempo, Evacuo è all’asciutto da parecchio e mi dispiace per lui perché ritengo che sia un calciatore dalle grandissime qualità, ma questo non vuol dire che non potranno essere determinanti nella fase più importante dell’intero campionato. Credo che qualsiasi attaccante nei momenti cruciali riesca a ritrovare se stesso . Saranno 180’ di fuoco… e che vinca il migliore”.(di Sabino Giannattasio)
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