di Claudio De Vito – Alessandro De Vena si presenta in sala stampa con una compagnia sorprendente e che suscita tenerezza. Il bomber dallo score perfetto in queste prime due giornate, condite da altrettanti centri di opportunismo, tiene per mano il figlioletto Vittorio che partecipa alla festa di famiglia per il magic moment personale e di squadra.
Il Calcio Avellino vola a pieni giri nel girone G con l’ex attaccante della Casertana che ha dato il là alla rimonta sull’Albalonga suggellata dal guizzo di testa di Santiago Morero. “Sono contento di aver segnato e messo la firma in queste due vittorie”. Vittorie e Vittorio, un gioco di parole che rende raggiante la punta di diamante dello scacchiere di Archimede Graziani.
E poco importa se da prima o seconda punta. “Mi so adattare, per me non è un problema, faccio ciò che il mister mi chiede per il bene della squadra”. Umile oltre che raggiante, e anche nel vivo di un Avellino che pian piano sta acquisendo la sua identità: “Il nostro è un 4-4-2 canonico ma siamo una squadra che fa molto movimento e che cerca sempre la profondità”.
E’ già l’idolo della tifoseria che da lui si aspetta una doppia cifra con i fiocchi per trascinare la piazza alle latitudini che le competono: “Vogliamo ridare entusiasmo a tutta la piazza – ha detto De Vena – sappia che qui fino a poco tempo fa c’era la B ed è difficile calarsi nella nuova realtà. Questa squadra però ha un’anima e vuole gioire insieme a questo pubblico straordinario”.