De Simone: ‘Indecente 5 consorzi per i rifiuti. No ai populismi’

Avellino – “E’ indecente che i cittadini debbano pagare cinque consorzi ed altrettanti consigli di ammnistrazione per la gestione dei rifiuti, occorre avviare subito la provincializzazione e la Provincia sta elaborando il piano rifiuti per giungere ben preparata alla data del primo gennaio 2008”. Il presidente dell’Amministrazione provinciale di Avellino, Alberta De Simone interviene per chiarire la propria posizione in merito alla nuova ondata di emergenza registrata in Irpinia e in Campania e per rilanciare il ruolo strategico dell’ente in un settore delicato e di vitale importanza per la convivenza civile. “Il sito di Savignano Irpino non è stato individuato dalla politica – ha ribadito la De Simone – ma dai tecnici e servirà solo per il deposito di foss e sovvallo, ma non credo ci dovrebbero essere particolari problemi perché ho l’impressione che in questi due anni di confronto siamo giunti alla reciproca comprensione con i sindaci dell’area, mentre per Difesa Grande occorre realizzare la bonifica del sito”. Ha sottolineato che in località Ischia si tratta di una cava e che la protesta è circoscritta ad alcuni sindaci della provincia di Foggia. La guida di palazzo Caracciolo ha osservato che la protesta spesso nasce dal populismo di chi, invece di dimostrare senso di responsabilità, ritiene di dover intervenire per dire no ai rifiuti nel suo giardino e si in quello del vicino, che si comporta di conseguenza ed ha richiamato il presidente del consiglio Romano Prodi a tenere maggiore fermezza sulla decisione di Serre. La De Simone ha sgombrato il campo anche dalle false illusioni alimentate da chi immagina che la realizzazione dei termovalorizzatori possa comportare la fine delle discariche: “non è vero – ha affermato – perché delle discariche avremo sempre bisogno per depositare lo scarto della lavorazione dei rifiuti”. Il presidente si è detto favorevole alla costituzione di un solo Ato per provincia.