De Luca show al Moscati: “Io e Pizzuti ce ne andiamo, non buttate tutto a mare”

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È il solito De Luca-show al Moscati di Avellino. Il governatore della Campania è arrivato in mattinata a Contrada Amoretta per visitare il nuovo impianto di informatizzazione della logistica del farmaco, l’ultimo gioiello tecnologico di cui si è dotata l’Azienda Ospedaliera. Il sistema consente di gestire in modo automatizzato, tracciato ed efficiente l’intero ciclo del farmaco: dall’acquisto alla somministrazione. Per il presidente campano è stata anche l’occasione per salutare il personale e soprattutto il manager Renato Pizzuti, pronto a cedere la direzione generale al suo successore, Germano Perito, attuale direttore amministrativo dell’ASL Salerno ed ex d.a. anche presso la Città Ospedaliera di Avellino. Presente in prima fila ad ascoltare il governatore anche Maria Concetta Conte, futura manager dell’ASL di Avellino. “Sono qui per ringraziare innanzitutto Pizzuti – ha dichiarato De Luca – che ha completato i suoi due mandati, e non è possibile il rinnovo. Ha lavorato con grande impegno, passione e competenza, contribuendo a fare di questo ospedale un’eccellenza della sanità campana e italiana. Con lui abbiamo dovuto affrontare la questione dell’ospedale Landolfi di Solofra: quante polemiche, quanti imbecilli. Mi ricordo i cortei, i comunicati stampa… idioti. Abbiamo fatto dell’ospedale di Solofra una struttura bellissima, integrandola al Moscati”.

Il governatore ha poi scherzato sul cambio della guardia alla direzione generale: “Siete fortunati: va via Pizzuti ma vi è andata bene perché arriva Perito. Vi poteva capitare qualcuno che non sapete nemmeno chi è. Tutto sommato, tra ASL e Moscati, ad Avellino siete stati quelli meglio trattati. E dovete ringraziare il santo a cui è intitolato questo ospedale (San Giuseppe Moscati, ndr). Io e Pizzuti lasciamo insieme – ha poi continuato – anch’io dovrò lasciare per vincoli legislativi. Cerchiamo di fare in modo che tutto il lavoro fatto in questi anni non venga buttato a mare. E qui in Campania bastano due mesi per perdere tutto. È l’unica sciagura che mi porto dietro. Abbiamo lavorato senza fare clientelismo, scegliendo sempre il meglio”. Il presidente ha quindi commentato la bocciatura da parte del Governo della richiesta di uscita della Campania dal piano di rientro sanitario: “Sono dei delinquenti. Continuiamo a subire un ricatto politico da parte di Fratelli d’Italia, che ha occupato militarmente il Ministero della Salute. Faremo ricorso al TAR del Lazio, e ritengo che ci sia anche un atto concussorio da parte di funzionari del Ministero nei confronti della Regione Campania e dei nostri cittadini. Ci difenderemo in sede amministrativa e penale”.

Infine, una battuta sulle prossime elezioni regionali: “Non posso fare il terzo mandato, la Meloni ha impugnato la legge regionale che lo permetteva. Il Piemonte ha la stessa legge, ma lì non è stata impugnata. Comunque, devo prenderne atto. Non posso ricandidarmi. Ma state attenti: siamo ad Avellino. De Mita è stato in campo fino a 94 anni. Io, a confronto, sono ancora adolescente. Magari ci ritroviamo più avanti: finisco l’adolescenza e torno”, ha concluso De Luca con il suo consueto tono ironico.