De Luca presenta il programma di Governo: “dobbiamo lavorare ad un piano industriale che punti sulle eccellenze e risolvere le criticità ambientali”

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Michele De Leo – “Un grande progetto di rilancio della Campania basato su cinque punti fondamentali”. Il Presidente Vincenzo De Luca ha presentato – nel corso dell’ultimo consiglio regionale – il programma di governo per i prossimi cinque anni. Il primo obiettivo del Governatore è quello di dotare la Campania di “un piano industriale in grado di collocare il nostro apparato produttivo, in maniera non drogata, nell’ambito del mercato mondiale, puntando sulle nostre eccellenze”. “Occorre risolvere definitivamente – continua il Governatore nel suo discorso al parlamentino – le criticità ambientali che soffriamo da decenni, a partire dal problema dei rifiuti. Il terzo punto del programma di governo riguarda la qualità urbana, a partire dalle periferie, quindi dobbiamo lavorare ad un piano che sia portatore di valori sociali e puntare alla digitalizzazione di tutti i servizi e di tutte le attività della Regione”. Il Presidente annuncia la volontà di mettere in campo un piano specifico per la città di Napoli: “Senza l’aiuto della Regione Campania va a picco. E’ fondamentale senso di responsabilità e disponibilità da parte di tutti, ovviamente a condizione di trovare interlocutori civili”. Nel suo discorso, il Governatore punta l’attenzione pure sulla questione dei fondi europei: “è in atto uno scontro e non è ancora chiaro quale sia la quota delle risorse destinate al Mezzogiorno. Abbiamo proposto di acquisire almeno il 40%, che non è niente di più di quanto ci è dovuto. Purtroppo, non è stato possibile definire un’intesa. Per questo, ci sarà da combattere e sarebbe ora che le forze politiche iniziassero a comportarsi in maniera consapevole come nelle regioni del centronord, legate da un blocco di interessi trasversale”. Il Governatore senza l’assegnazione del 50% dei fondi alle regioni del Sud, “potremmo dichiarare la morte della questione meridionale”. Il presidente non manca, inoltre, di focalizzare l’attenzione sulla questione delle crisi aziendali – invocando un “rapporto di collaborazione del Governo, in primis del Ministero dello sviluppo economico, per superare gli elementi di criticità” – e sull’edilizia ospedaliera: “abbiamo un miliardo e trecento milioni di euro da spendere. Sono le risorse per l’ospedale unico della costiera sorrentina, per il nuovo ospedale di Giugliano, per il quasi raddoppio degli ospedali di Nola e di Pozzuoli. Inoltre, per proseguire i lavori per Castellammare e per il polo a cavallo di Torre Annunziata e Torre del Greco, per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona, che è in fase di progettazione, e per gli interventi nelle aree disagiate dell’Irpinia, del Sannio e del casertano”. “Stiamo lavorando – aggiunge il Governatore a margine del suo intervento – per definire in maniera organica un piano di assetto logistico che riguarda l’interno dell’area portuale in collegamento con gli interporti di Nola e Marcianise”, senza mancare un riferimento al mondo della scuola, evidenziando la necessità di mettere in campo “su un piano di sostegno alla genitorialità, a cominciare dal sistema degli asili nido e delle scuole”.