De Luca-Petracca, intesa totale. Il consigliere Pd: “E’ il miglior amministratore campano”

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2009

Sala a dir poco gremitissima allo Spazio Arena di via Amabile per l’incontro che ha visto protagonisti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il consigliere regionale uscente Maurizio Petracca, candidato capolista per il Partito Democratico nel collegio di Avellino. Una partecipazione numerosa – sindaci, amministratori, militanti e simpatizzanti – per fare il punto sul lavoro svolto nelle ultime due legislature, sulle prospettive future e sulla visione per le aree interne.

Ma per De Luca l’incontro è stato anche l’occasione per ribadire il suo legame con l’Irpinia:
“Innanzitutto – ricorda – sono cittadino onorario di Morra de Sanctis, un gesto che considero di generosità e di cortesia. Come sapete, abbiamo intitolato la sala più importante della Regione a Francesco De Sanctis, che abbiamo sempre considerato un riferimento culturale, storico e spirituale. Per decenni la Regione è stata praticamente Napoli e la sua area metropolitana. Con il nostro governo, invece, ogni territorio ha ricevuto la stessa attenzione. Penso ad Ariano Irpino, a Grottaminarda, alle opere che abbiamo finanziato. La prima grande opera che abbiamo finanziato è la Lioni–Grottaminarda, un cantiere importante”. Poi sulla sanità: “Possiamo dire che il Moscati è diventato un punto di riferimento regionale, in particolare per reparti di eccellenza come l’oncologia e la procreazione medicalmente assistita. Abbiamo anche recuperato, contrariamente a quanto qualcuno sosteneva due o tre anni fa, l’ospedale di Solofra, il Landolfi.” Il presidente ha poi ricordato gli investimenti in scuola e trasporti: “Abbiamo lavorato con grande attenzione sul settore scolastico. Abbiamo realizzato interventi significativi anche per il trasporto pubblico locale, come dimostra la stazione dell’Air di Avellino, la più moderna dell’intera Regione Campania. E l’elenco potrebbe continuare a lungo.”

Da qui il sostegno diretto a Petracca: “Ora si deve votare per i nostri candidati, a cominciare da Petracca. È fondamentale avere un consiglio regionale pienamente coerente con il lavoro che abbiamo svolto.”

E a chi parla di “stagione del rinnovamento”, il governatore risponde con ironia: “Ho sentito alcuni parlare di rinnovamento. Un amministratore di Napoli ha detto che la prossima stagione sarà quella del rinnovamento. Temo che stia dormendo in piedi, perché il vero rinnovamento in Campania è iniziato dieci anni fa, quando abbiamo cacciato la camorra dagli ospedali, la politica politicante dalla sanità e affrontato in modo deciso i problemi dei rifiuti, del trasporto pubblico e della scuola.”

Sul tema del terzo mandato, De Luca aggiunge: “Non è stato possibile fare il terzo mandato a causa dell’impugnazione della legge regionale da parte di Meloni, identica a quella del Piemonte che però non è stata impugnata. Ma devo dire che, in fondo, ci hanno fatto un favore gli amici del centrodestra. Hanno candidato chi hanno candidato… e ci hanno fatto un piacere. Il candidato del centrodestra sostiene che vinceranno. Se è contento lui, che possiamo fare? Però, non svegliatelo, mi raccomando.”

Petracca: “De Luca è il miglior amministratore che questa regione potesse esprimere”

Un sostegno ricambiato da Petracca nei confronti del governatore uscente: “Credo sia il migliore amministratore, oltre che politico, che questa regione potesse esprimere. È una persona attenta a tutte le problematiche che gli sono state sottoposte. Posso dire con grande franchezza che tra noi si è sempre instaurato un rapporto di grandissimo rispetto e di amicizia. Il rapporto politico-amministrativo è stato sempre improntato al massimo rispetto, mai venuto meno rispetto alle istanze provenienti dai territori. C’è sempre stata grande attenzione, e ritengo che i risultati siano evidenti, soprattutto se confrontati con il quinquennio precedente sotto la gestione Caldoro, che fu un vero disastro.”

Poi l’affondo nei confronti del centrodestra: “Mai viste miserie del genere: in questo mese arrivano ministri da tutte le parti a raccontare fandonie. Circa un anno fa si svolse una cerimonia di grande rilevanza presieduta dal ministro Piantedosi, dopo una riunione in Prefettura. In quella sede, i 118 sindaci della provincia consegnarono un documento sulla grave emergenza idrica. Da allora, non abbiamo avuto notizie. Un mese fa un sottosegretario è passato presso l’ente gestore e ha affermato di non sapere nulla. Questa è l’attenzione che la destra dedica alle aree interne. Potrei fare molti altri esempi – conclude Petracca – Sfido chiunque a confrontarsi pubblicamente su ciò che questo governo ha fatto e su quanto, invece, noi siamo riusciti a realizzare.”