SERINO- “C’era un concorso in atto che riguardava gli Oss, gli operatori socio sanitari. Abbiamo rilevato una situazione anomala, ormai era una voce diffusa, quella secondo la quale si stavano vendendo i posti negli Oss. Abbiamo fatto una verifica con le aziende e abbiamo verificato che la società incaricata di fare i quiz li aveva elaborati una settimana prima delle prove. In questo clima ovviamente non c’era da stare tranquilli. C’era un rischio enorme di porcherie clientelari e di compravendita di posti. Questo è il motivo per cui è stato sospeso tutto il concorso”. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca risponde così sulla vicenda del concorso per Oss annullato, garantendo che “andrà avanti. Chiariamo, ovviamente che si conclude tra sei mesi perché sono 20.000 e bisogna fare gli orali, quindi non è una cosa di domani mattina. Il concorso andrà avanti, ma abbiamo dato indicazioni alle ASL Salerno e Napoli 1 di fare i quiz un giorno prima delle prove e di consegnare la busta con i quiz o ai Carabinieri o alla Guardia di Finanza e di aprire le buste la mattina delle prove. E’ chiaro. Allora porcheria clientelari non se ne vedranno. La prova andrà fatta ma coinvolgendo Carabinieri e guarda i Finanza. Nel controllo della trasparenza degli atti per 10 anni porcherie non ne abbiamo fatto, a cominciare dalle Asl. Non troverete nessuno che sia stato promosso per incarico politico per pressione politica. Abbiamo cercato di scegliere i migliori manager che che avevamo a disposizione”. Non poteva mancare una domanda sulla vicenda giudiziaria che coinvolge il consigliere regionale Vincenzo Alaia, indagato per concorso in corruzione dalla Procura di Avellino proprio per un concorso all’Asl di Salerno: “Alaia non l’ho sentito. Spero che Dio lo abbia in gloria, che goda di buona salute”. Intanto è indagato gli fanno notare: “Quindi la magistratura dovrà fare il proprio lavoro fino in fondo, senza guardare in faccia a nessuno e voi dovrete imparare l’abitudine a rispettare la Costituzione, e cioè che ogni indagato fino a giudizio definitivo è una persona per bene. Perché questa abitudine di massacrare le persone per un avviso di garanzia è il segno di un paese incivile e barbaro”. Un messaggio anche a Fico e al suo codice etico?. “Ho già spiegato che chi viene in Campania il codice etico deve impararlo, non lo deve insegnare. Noi siamo un modello di trasparenza e ricordo a chi non lo sa che 10 anni fa noi abbiamo fatto un protocollo di vigilanza collaborativa con l’autorità anticorruzione a cui abbiamo sottoposto tutti i capitolati di gara soprattutto nel campo dei rifiuti e delle opere idriche, cioè quelle più importanti. Quindi noi della trasparenza abbiamo fatto un modello. Siamo l’unica Regione che ha un portale Campania trasparente-Campania casa di vetro, dove arrivano a volte determine dei dirigenti che io non conosco nemmeno. Cioè tutti gli altri amministrativi, anche questo è un modello unico in Italia. Altro che il codice etico. Quindi il codice etico bisogna impararlo non insegnarlo. Ovviamente la demagogia su queste cose ha fatto il suo tempo. Non voglio commentare vicende che riguardano altri leader del Movimento Cinque Stelle”.
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