“La decisione del Governo di emanare i decreti legge che permetteranno la compensazione dei crediti vantati dalle Imprese nei confronti delle Amministrazioni pubbliche, degli Enti Locali e della Sanità, è, sul piano generale, una delle prime cose buone che l’Esecutivo fa per il lavoro, pur rilevando che le procedure sono talmente lunghe e complesse che richiederanno molto tempo per concretizzare l’obiettivo della compensazione”. E’ la dichiarazione del Segretario generale della UIL, Franco De Feo. “Il testo considera, però, non destinatarie del provvedimento le Regioni che sono sottoposte al piano di rientro in materia sanitaria, una di queste è la Regione Campania che dovrebbe ulteriormente sopportare danni aggiunti alla massima tassazione prevista per lo stesso identico motivo. Non si possono creare spaccature nel Paese, i danni causati da una allegra gestione delle risorse negli anni trascorsi non può ulteriormente penalizzare le Imprese, i lavoratori ed i cittadini della Campania. Bisogna essere rigorosi nei confronti degli Amministratori pubblici, non nei confronti delle Imprese con la conseguenza di accentuare la distruzione di posti di lavoro. Riteniamo vergognoso l’atteggiamento del Governo che, nell’assumere un tale provvedimento legislativo chiude le porte ad una possibile, lenta e graduale, ripresa del comparto delle costruzioni, strategico e trainante per l’economia irpina e del Mezzogiorno. Tutti si diano da fare, Amministrazione regionale, politica ad ogni livello, le nostre strutture regionali e nazionali per fare in modo che il Governo cambi idea ed assuma un provvedimento che valga per tutto il Paese”.
Redazione Irpinia
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