Danze aperte per Noi Sud, “futuro pungolo del governo Caldoro”

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Avellino – Si sono presentati questa sera, in un – ai più inaspettato – bagno di folla, i 5 candidati di Noi Sud per le Regionali del 28 e 29 marzo. Sono Rosanna Blundo, Generosa De Stefano, Antonio De Vita, Franco Lo Conte e Sergio Nappi o, per metterla in termini di ‘curriculum politico’, un ex assessore comunale di Montecalvo Irpino, una giovanissima studentessa di Scienze Politiche, il vicesindaco di Solofra, il consigliere provinciale e il 3 volte sindaco di Monteforte Irpino.

A dare lo sprint necessario ad affrontare una sfida da titani per un partito neonato e ancora in piena fase organizzativa, il suo segretario nazionale, l’onorevole Arturo Iannaccone, quello regionale Antonio Milo, il portavoce provinciale e sindaco di Sirignano,Raffaele Colucci, Carmine De Angelis, Mino Gnerre, Giovanni Romano, Francantonio Rossi, Giuseppe Del Mastro, il nuovo “acquisto” l’ex assessore provinciale Eugenio Salvatore, e tanti altri.

Solofra, Monteforte, Ariano Irpino, Montecalvo e Mugnano del Cardinale sono le provenienze geografiche dei 5 candidati Noi Sud. Ben distribuiti sul territorio, altrettanto ben variegati i loro profili politici. Convinzione comune a tutti è che “Noi Sud” ce la farà. L’obiettivo da raggiungere in Regione è quello di salire su 3 scranni consiliari, di cui almeno uno – si augura Iannaccone – per la provincia di Avellino.

Ciò che più colpisce di questa squadra, in un momento in cui ci si riempie la bocca dell’idioma ‘spazio ai giovani’, resta senza dubbio la candidatura di Generosa De Stefano, studentessa appena 20enne che “porta con sé tutta la freschezza e l’entusiasmo che solo i giovani possono offrire”, ha detto Iannaccone. Visibilmente emozionata, la De Stefano si è detta pronta ad assumersi l’impegno e la responsabilità che derivano dalla sua candidatura. “Ringrazio l’onorevole Iannaccone per aver riposto fiducia in me, pur non avendo esperienza sono comunque consapevole di tutti i problemi che affliggono noi giovani irpini”. La Blundo è invece pronta a riscattare la provincia da anni in cui l’Irpinia è stata considerata “un semplice serbatoio di voti, mentre adesso è arrivato il momento di essere noi i protagonisti. E ciò è possibile grazie ad una classe dirigente di altissimo livello, grazie a consiglieri e assessori provinciali, al nostro segretario nazionale e deputati di primo piano”. “Una partita che bisogna giocare fino all’ultimo minuto”. Ne è convinto Antonio De Vita, vicesindaco di Solofra che sta conducendo in queste settimane la sua campagna elettorale al motto di “Riscattiamo l’Irpinia”. “Questo è l’ultimo autobus utile per garantire un futuro alla nostra Regione”. La sfida per Franco Lo Conte è anche quella del radicamento sul territorio attraverso l’apertura di circoli di Noi Sud “andando a ricostruire quel dialogo interrotto con le persone”. La ricetta per l’Irpinia del consigliere provinciale è più o meno la stessa di Sergio Nappi. Il territorio potrà conoscere un vero sviluppo solo attraverso la valorizzazione delle mille risorse che essa offre, facendo leva sul turismo, non solo quello ‘sic et simpliciter’, ma anche culturale, religioso ed enogastronomico. “Lo sviluppo della provincia non può passare solo attraverso la tutela e la salvaguardia del territorio ma anche e soprattutto attraverso la sua valorizzazione” ha affermato il sindaco di Monteforte.

Al cospetto di Iannaccone e Milo sono così andati a battesimo i ‘cinque’ di Noi Sud, un partito che si appresta ad indossare i panni meridionali della Lega Nord sulla base dei 3 pilastri, enunciati dallo stesso De Angelis: Sud, Federalismo e Libertà. Noi Sud c’è e appoggia Caldoro alla presidenza della Regione, per la quale – avvisano – “saremo un continuo pungolo”. (di Oderica Lusi)

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