Lioni – La Avellino – Rocchetta S. Antonio si prepara a diventare attesa protagonista dell’estate irpina, avanzando il ‘riscatto’ turistico delle zone interne. La tratta ferroviaria, come ricorda il presidente del comitato civico guidato da Vincenzo Pacifico – ex sindaco castellese e ora capogruppo di maggioranza nell’amministrazione guidata da Eugenio Tecce – a partire dal prossimo 25 aprile diventerà per un giorno al mese (fino ad ottobre 2007) ‘treno del turismo’. La prima tappa sarà Avellino-Lioni: i passeggeri che saliranno a bordo avranno modo di conoscere e osservare le bellezze naturali del percorso durante il tragitto. Non solo. Una volta arrivati a destinazione saranno accolti nella stazione di arrivo da un succulento banchetto a base di vini Doc e Docg e delle più rinomate tipicità gastronomiche. Si proseguirà poi con un excursus a seconda del programma che sarà proposto. “Finalmente – dichiara Pacifico – gli enti (e nello specifico la Regione Campania, il Gal di Lioni, le Comunità montane Alta Irpinia e Terminio Cervialto, la Provincia di Avellino, i singoli Comuni, le associazioni interessate) si sono mossi. E, anche grazie all’aiuto delle amministrazioni locali, nella tratta ferroviaria sta ora decollando un po’ di turismo, in attesa delle più importanti opportunità che si spera saranno offerte dai Por. Anche se al momento il discorso non è ancora inserito”. La battaglia per rilancio e potenziamento (a livello di merci, turismo, passeggeri) della Avellino-Rocchetta, dunque, prosegue con qualche risultato a vista. Sul fronte studentesco altra novità in arrivo: “Sta per essere appaltata – informa Pacifico – la nuova tratta Mercato San Severino -Fisciano che arriva direttamente nel Campus universitario”. (di Antonietta Miceli)
Pillole di storia
La ferrovia Avellino – Rocchetta Sant’Antonio ha svolto, sin dalla sua costruzione, un ruolo primario nei collegamenti tra i centri dell’Irpinia interna, ruolo che ha mantenuto fino a quando il trasporto su gomma non ha preso il sopravvento. In particolare l’apertura della statale Ofantina ha consentito un collegamento veloce fra Avellino, l’autostrada Napoli-Bari e l’area di Lioni, Morra De Sanctis, Nusco e Conza. La storia, più che centenaria, di questa linea inizia nel lontano 1868, quando nella sessione del consiglio provinciale di Avellino si iniziò a discutere di un collegamento ferroviario sviluppandosi lungo le valli del Calore e dell’Ofanto, costituisse l’incontro naturale di regioni geograficamente lontane dalle linee di Avellino, Benevento, Salerno, Foggia e Potenza. (tratto da: www.ilmondodeitreni.it)