Gino Cusano, lo storico rappresentante del centrodestra arianese, conferma la propria adesione alla Lega di Matteo Salvini. L’ex Assessore sarà tra coloro che accoglieranno Gianluca Cantalamessa, coordinatore regionale del Carroccio, quando il giorno 15 febbraio visiterà la nuova sede di via D’Afflitto. “La comunità di Ariano – afferma Cusano – necessita di cambiamento e concretezza. Negli ultimi anni siamo rimasti isolati, abbiamo perso il ruolo di guida nella Valle Ufita e purtroppo le istituzioni troppo spesso ci hanno dimenticato. Per tale ragione, ritengo importante dialogare con chi realmente ci può dare una mano e in questo senso ho trovato nella Lega un partito che vuole dare risposte per la comunità”.
Come giudica l’Amministrazione Gambacorta?
Sono state fatte delle cose positive e altre negative. Mettendole sulla bilancia, però, il risultato è chiaro a tutti. C’è bisogno di dare una svolta perché Ariano sta morendo. Serve quanto prima un modello politico nuovo che sappia cogliere le istanze provenienti dal basso, rendendo così più attrattivo questo centro.
Come è nato il feeling con Salvini?
Ho conosciuto qualche mese fa il coordinatore regionale Gianluca Cantalamessa e ho trovato in lui una persona pronta ad ascoltare, ma allo stesso tempo a essere concreta. Ho visto in lui quel modo di intendere la cosa pubblica che per troppo tempo è mancato in questo territorio. La Lega attuale, infatti, si contraddistingue proprio per la volontà di superare le sale conferenze e per entrare nelle case dei cittadini. Ciò gli ha permesso di essere al Nord un partito radicato e presente sul territorio. E’ un modo di fare che ha sempre contraddistinto la mia attività politica e quindi per me ha rappresentato subito una casa in cui cominciare un nuovo percorso.
Cosa l’ha portata, invece, a lasciare Forza Italia?
E’ stato il mio primo partito. L’ho visto crescere dal 1994. Non a casa mi sono sempre sacrificato. Neanche alle ultime politiche, quando ci hanno chiesto una disponibilità ci siamo tirati indietro, raggiungendo un risultato importante. Da quel momento in poi, nessuno ci ha chiamato, nessuno ha ritenuto importante più sentirci. Questo soggetto si ritrova solo sotto elezioni. A questa realtà, invece, serve un partito su cui poter contare 365 giorni all’anno.
Adesso sarà di nuovo in campo?
Non rinuncerò a dare un contributo. Sono in tanti a chiedermelo, a maggior ragione da quando ho fatto la nuova scelta di aderire alla Lega. Posso dire che darò il mio contributo per il cambiamento. Ariano Irpino ha bisogno di altro e deve staccare assolutamente la spina con il recente passato. In questo senso, siamo pronti a dialogare con tutti coloro che vogliono voltare pagina.