“Quo usque tandem abutere patientia nostra?”, così si esprime il Coordinatore Cittadino di FdI Avellino, Modestino Maria Iandoli, rispetto alle ultime vicende che hanno caratterizzato il “percorso incerto, ondivago e inconcludente dell’amministrazione a guida Nargi, orfana inconsolabile del Pd”.
“Assistiamo esterrefatti a questo nuovo giro di valzer della Sindaca Nargi che, sfiduciata dalla sua stessa Giunta in occasione della nomina a Presidente del Piano di Zona, ha riaperto le ostilità con il suo mentore Gianluca Festa abbandonando, ancora una volta, a se stessi i destini della città. Non si era mai visto nella storia dell’amministrazione del Capoluogo un tale
arrivismo, una tale spregiudicatezza e strumentalità nella gestione della cosa pubblica. È un anno che sono in carica e non si è apprezzato alcun risultato della loro attività amministrativa. Abbiamo sempre dichiarato che avremmo valutato i fatti, ma onestamente non c’è nessun operato amministrativo da valutare. È la conferma che il civismo, per come declinato in città, indistinto, amorfo e privo di qualsiasi contenuto programmatico, etico e valoriale, è la negazione della politica intesa
come perseguimento degli interessi della comunità. Lo abbiamo detto in campagna elettorale e la città è testimone del rigore e della coerenza con cui Fratelli d’Italia aveva chiesto il consenso agli avellinesi per riscrivere il proprio destino e il proprio futuro. Il centro destra ha un valore se viaggia unito e si manifesta alternativo alle logiche della Sinistra, del Pd, dei paraPd e di tutti quelli che hanno consumato una scelta negando la propria identità. Noi staremo solo e sempre dove le nostre idee si possono realizzare, nel frattempo ci auguriamo di non dover assistere all’ennesimo scempio: l’atto di nomina di una giunta balneare.”