“Politici da avanspettacolo”. Così il capogruppo regionale di Alleanza Nazionale, Francesco D’Ercole, risponde alla dichiarazione resa degli assessori al lavoro: quello comunale, Nicola Oddati e quello regionale, Corrado Gabriele, che avevano affermato: “ci spostiamo con i nostri mezzi per ridurre i costi della politica”. Dichiarazione, rilanciata in “pompa magna” dai giornali napoletani, con corredo di “gigantografia” dei due interessati, ritti e sorridenti su uno scooter. Una “gigantografia a colori” sulla quale appare chiaramente anche la presenza di una telecamera che li inquadra, mentre scorazzano sorridenti davanti palazzo San Giacomo. “A dire il vero – ha continuato D’Ercole – se li avessi incontrati per strada, mi sarei complimentato con loro per l’iniziativa altamente meritoria, ma così di eticamente significativo c’è poco, c’è solo l’ennesima dimostrazione che per la sinistra, politica ed ‘avanspettacolo’ (di questo si tratta) sono la stessa cosa”. “Mischiandosi e vestendosi da persone comuni – ha proseguito – vorrebbero confondere le idee all’opinione pubblica e passare per, quello che non sono, per moralizzatori. Ma davvero credono che i campani sono soltanto degli utili idioti, pronti a bersi tutto ciò che i media – appositamente convocati, per la pubblicizzazione delle eroiche gesta dei signori del centrosinistra – gli propongono?”. “Se non ci fosse da piangere – ha aggiunto – per le tristi condizioni in cui sono costrette a vivere Napoli e la Campania (vedi la fuga dal capoluogo dei 9mila residenti, alla ricerca di ‘un posto al sole’, la spazzatura che ci sovrasta, la sanità malata, la criminalità che ci opprime – ci sarebbe davvero da ridere”. “Perché – ha concluso D’Ercole – piuttosto che dare spettacoli gratuiti, per pubblicizzare la propria immagine, Oddati e Gabriele, entrambi affidatari di deleghe al lavoro, non provano a dare un contributo alla soluzione del problema disoccupazione a Napoli e Campania? Siamo convinti che se lo facessero, la loro immagine ne guadagnerebbe molto di più che da “una gita” in motoretta. Certe cose, le lascino fare a Gregory Pech e alla Hepburn. Nello spettacolo erano più credibili di loro due ”.
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