Coronavirus, il comune di Chiusano ha attivato la procedura per l’utilizzo dei kit rapidi

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Il Comune di Chiusano ha attivato la procedura per l’utilizzo del Kit pre- diagnostico sulla base di un complesso iter di monitoraggio e secondo una serie di valutazioni normative e sanitarie.

Obiettivo : potenziare il monitoraggio che già è’ stato effettuato con il Call Center di tutti i cittadini, le azioni di profilassi ( mascherine e gel, saturimetri) e il controllo immunitario con Ospedale 4.0.
I test pertanto hanno valore di profilassi sociale e si incuneano nel vuoto sanitario e normativo venuto a galla specie in Campania. Infatti la Campania è’ la Regione che sta crescendo di più in termini di contagio ma è’ anche l’ultima regione in termini quantitativi a operare screening sul corpo della popolazione.

Ancora, i tempi di valutazione dei tamponi sono enormi ( si può arrivare anche a 8 giorni per tamponi domiciliari) con conseguenze di non poco conto dal punto di vista dell’effettività di ordinanze obbligatorie o misure di controllo sociale.
In questo vuoto l’Amministrazione comunale ha voluto con i kit e mediante un complesso normativo ( protocollo , liberatoria, ordinanza) aiutare il sistema complessivo del monitoraggio e fare da cerniera ai tempi troppo lunghi e alle incertezze di trattamento sugli asintomatici a contatto con positivi.

La scelta dei kit:
Per scegliere un prodotto di profilassi ci siano affidati alla certificazione minima esistente: non basta un prezzo basso ma sono fondamentali attestazione e garanzie del prodotto da acquistare. Alpha Pharma ha ottenuto avallo dal Comitato etico regionale, sperimentazione universitaria di Bari e della Regione Puglia (con atti non annunci!).
Dal sistema del ministero della salute il dispositivo mostra caratteristiche chiare e sono testati all’irccs. Rispetto ad altri prodotti industriali si è’ ritenuto che ai nostri cittadini vadano date garanzie e non risparmi puramente quantitativi. Ecco perché la sperimentazione dei kit a Chiusano è’ stata prima in Campania ed ecco perché abbiamo ritenuto opportuno procedere con dispositivi che abbiano almeno caratteristiche di certificazione non solo industriale ma sanitaria e sperimentale .

Tempi e collaborazioni:
Con atto normativo ( Delibera Giunta) in data 13 e 18 Marzo approviamo disciplinare e conseguente ordinativo;
– si Trasmettono i documenti prodotti dal nostro Comune su richiesta del delegato campano Anci – Covid il 19 Marzo. In particolare viene inviato tutto l’iter al fine di offrire un complesso normativo utile per tutti;
– si Trasmette al segretario Lissa di Avellino , dopo aver ricevuto chiamata del Sindaco, l’iter procedurale del comune di Chiusano con riferimento al Dispositivo da noi acquistato ViVaDiag (22 Marzo);
– si Trasmettono alla Provincia di Avellino i documenti occorrenti ad avviare lo stesso iter di Chiusano per tutta la Provincia e il sottoscritto collabora alla redazione dell’iter con la segretaria provinciale , condividendone in pieno snellimento e condivisione di azione;
Va sottolineato che il sottoscritto non può che prendere atto della massima collaborazione del Presidente Domenico Biancardi specie riguardo al supporto normativo e l’iter concordato con il Comune di Chiusano;

Diversamente da parte del Comune di Avellino, dopo la trasmissione dei documenti del Comune di Chiusano, verifico discordanze non solo formali ma sostanziali tra linee guida e successivi atti ( determina e Ordinanze); Sono atti e non annunci e pertanto eventuali difformità o sostanziali illegittimità non competono al sottoscritto !
In ultimo voglio precisare che i kit sono attendibili ( almeno quelli testati da Alpha Pharma- sabato ci sarà servizio su Raitre al Tg nazionale ) per conformità diagnostica e sottolineo che sia i tamponi che gli stessi kit sono da verificare più volte poiché evidenziano uno stato “hic et nunc” del paziente trattato! Non ci sono strumenti certi in assoluto( tamponi o kit).

La soluzione per contenere il Virus è’ il complesso di azioni che si mettono in campo: monitoraggio costante, rispetto delle prescrizioni disposte, utilizzo di disposizioni corrette e certificate, controllo sociale e assistenziale .
Non ci sono ricette “magiche o modelli unici” ma azioni ponderate e consequenziali.