Il ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato il 2 dicembre 2020 al Parlamento le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-Sars-Cov-2/Covid-19 (Decreto 2 gennaio 2021), elaborato da ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa.
Come previsto dal Piano stesso, l’8 febbraio 2021 è stato pubblicato il documento che aggiorna le categorie e l’ordine di priorità per la seconda fase della campagna vaccinale contro il Covid-19 in base all’evoluzione delle conoscenze e alle informazioni sui vaccini disponibili:
Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 (aggiornato al 10 marzo 2021)
Di seguito si riporta il dettaglio delle categorie prioritarie:
CATEGORIA 1: Elevata fragilità Nel definire i gruppi a cui dare priorità nella campagna di vaccinazione si è tenuto conto, anche attraverso un confronto con società scientifiche di riferimento, della particolare fragilità di alcune categorie di cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a COVID-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a SARS-CoV-2, definite estremamente vulnerabili e dei portatori di disabilità gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3.
Categoria 2: persone di età compresa tra 70 e 79 anni.
La seconda categoria di priorità viene definita invece sulla base del criterio anagrafico, in quanto questa variabile assume un ruolo preponderante nella valutazione dei fattori di rischio di mortalità associata a COVID-19. Infatti, in questa fascia di età il tasso di letalità di coloro che vengono a essere infettati risulta pari al 10%.
Categoria 3: Le persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni.
La terza categoria di priorità viene definita ancora sulla base del criterio anagrafico. In questa fascia di età il tasso di letalità di coloro che vengono a essere infettati risulta pari al 3%.
Categoria 4: Le persone con comorbidità di età <60 anni senza quella connotazione di gravità riportata per la fragilità.
La quarta categoria è nuovamente articolata tenendo conto dell’aumentato rischio clinico di persone affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili. In gran parte, le tipologie di patologie prese in considerazione sono le medesime assunte per le persone estremamente vulnerabili, ma il livello di gravità considerato è inferiore.
CATEGORIA 5: il resto della popolazione di età <60 anni
La quinta categoria è rappresentata dal resto della popolazione di età inferiore ai 60 anni.
ALTRE CATEGORIE PRIORITARIE come personale scolastico e universitario, docente e non docente; Forze Armate, di Polizia e del soccorso pubblico; Servizi penitenziari e Comunità residenziali.
L’aggiornamento del piano arriverà oggi in Conferenza Unificata, spetterà sempre alle Regioni definire le priorità anche in base alla disponibilità di vaccini.