Coronavirus, De Luca: “Oggi 1.261 positivi. Prendere decisioni forti, mezze misure inutili”

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Vincenzo De Luca

“Oggi ci sono 1.261 positivi su 14.422 tamponi”. Lo ha annunciato in una diretta facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “La Campania è la regione più esposta perché ha la maggiore densità abitativa d’Italia e quindi c’è la maggiore difficoltà ad avere distanziamento interpersonale. Questa criticità ci obbliga a prendere decisioni prima degli altri e in maniera più rigorosa. Guai quindi a perdere il controllo sull’area metropolitana di Napoli, che è il punto di maggiore criticità dal punto di vista demografico dell’intero Paese”, ha detto ancora il Governatore.

“Noi siamo riusciti nei mesi passati a garantire l’elemento fondamentale di sicurezza per i nostri concittadini – aggiunge -. Vorrei che iniziassimo a comprendere con più chiarezza che l’obiettivo fondamentale quando parliamo di tutela della salute è impedire che le persone perdano la vita. L’obiettivo è salvare la vita, non abbassare il numero dei contagiati”.

“Le mezze misure non servono più a niente, prima prendiamo decisioni forti meglio è. Se tardiamo ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi ma con l’acqua alla gola. E’ responsabile prendere oggi decisioni difficili senza attendere oltre”.

“Cerco di saltare completamente ogni commento su tutto quello che è stato detto e scritto in queste settimane. Non risponderò a nulla, dovrei perdere ore intere per rispondere a cose indegne alle quali abbiamo assistito”.

Così, ancora, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta Facebook con la quale fa il punto sulla situazione coronavirus in regione. De Luca spiega di non voler rispondere alle critiche “per due ragioni: la prima perché non abbiamo tempo da perdere, la seconda perché abbiamo una situazione in Italia ormai talmente delicata e grave che dobbiamo favorire tutti gli elementi di unità del Paese, evitando di alimentare chiacchiere inutili”.

“In Campania non sono state chiuse le scuole, abbiamo deciso due settimane di didattica a distanza. Una scelta difficile, non presa a cuor leggero, ma era una delle misure necessarie da prendere, anche secondo gli epidemiologi. Ora dobbiamo usare responsabilmente queste due settimane per lavorare sull’aumento delle linee di trasporto e sulla differenziazione degli orari, ricorrendo anche a turni pomeridiani se necessario”. “La scuola è un tema delicatissimo, cui teniamo tutti. Su ciò che ho sentito non farò commenti e non rispondo a nessuno”.