Il marito torna a casa deciso a fare una gradita sorpresa alla cara mogliettina. Ha con sé un mazzetto di fiori viola a forma di campana e una bottiglia di Prosecco metodo Charmat per ricreare la giusta atmosfera di quando erano fidanzatini. Entra in silenzio, senza fare rumore con il cuore in gola e pregustando le dolci e soavi carezze della sua metà. Il nido accogliente della sua abitazione è davvero un gioiellino: tutto in ordine con quel pizzico di romanticismo legato ai ricordi e ai colori soavi dell’arredamento e reso ancora più accattivante dalla musica soft proveniente dalla camera da letto. Con il cuore che batte all’impazzata, apre la porta e….trova lei, maledetta lei, avvinghiata e nuda con il suo migliore amico. Un Puttanaaaaaaaaa… animalesco uscì dalla voce ormai in preda al rantolo, quando lui, l’amico del cuore, profferì: “ Non ti arrabbiare, le sto dicendo una cosina nell’orecchio…” . E tutto ritornò alla normalità…e dopo aver chiarito l’equivoco ritornarono ad essere uniti, con bacetti e carezze in pubblico e con un Lui sempre di mezzo che ogni tanto cambiava per non entrare nella routine. Così è la storia di molti che si vogliono davvero… bene, quando per convenienza e per abitudine, non entrano in rotta di collisione con separazioni e divorzi. In sintesi, cornuti e mazziati. E’ l’identica frase espressa ieri pomeriggio dal leader regionale della Margherita l’on. Ciriaco De Mita a margine del direttivo regionale del partito svoltosi a Napoli. De Mita si è appellato alla metafora per rilanciare l’azione del partito di fronte ai tanti “nì” degli alleati, in primis i ds, in materia sanitaria e alle richieste di nomina non esaudite di un direttore generale alla Soresa. De Mita ha strigliato i suoi assessori invitandoli a farsi “sentire” in giunta ed in particolare da Bassolino perché “ scocciato di leggere che la Margherita è l’unica responsabile della situazione attuale…anche perché è noto a tutti che il settore sanitario è lottizzato mentre si ignorano le discrasie che esistono in altri settori nei quali la gestione è monocratica” (Trasporti ad es.) . La fatidica frase del pensiero demitiano…”dalle mie parti si dice: cornuti e mazziati…altro che patto di potere”, la dice lunga sulla capacità dialettica e sbrigativa del politico nuscano. In sintesi, il rifiuto degli oneri a me, e… gli onori a te… E’ il gioco della politica e dei ruoli contrapposti per avere sempre maggiori consensi e tenere l’avversario sulle corde. Ma diciamoci la verità: la frase “cornuti e mazziati”, per intenderci, “oltre al danno anche la beffa”, oltre ad apparire attuale e moderna, salva le apparenze e non rompe gli equilibri. Probabilmente l’ha inventata Adamo in versione partenopea insidiato dal serpente che voleva fregargli Eva. Tramandata nei secoli, arricchita di verve e di peccaminose lusinghe, ritorna agli onori della cronaca, questa volta in chiave politica, per sollecitare l’amico- avversario al rispetto delle regole e dei patti non scritti. E se è vero, che il direttore generale della Soresa sarà alla fine nominato, la domanda sorge spontanea: “Tra lui, lei, l’altro e i tanti che conoscono l’intreccio amoroso…chi è il cornuto/i della situazione?”
Redazione Irpinia
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