Il 5 luglio il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar del 26 gennaio scorso in cui furono annullate le nomine Corecom effettuate dal Consiglio regionale della Campania. “Considerata l’opportunitò di mantenere lo status quo fino alla definizione, nel merito, delle questioni dedotte in giudizio – è scritto nell’ordinanza – il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale accoglie l’istanza cautelare e sospende l’esecutività della sentenza”. Fissata la successiva udienza per il prossimo 4 novembre 2011 quando verosimilmente si rinvierà ogni decisione sulla legittimità delle nomine alla Corte Costituzionale. Il Tar aveva stabilito che non si poteva operare in via legislativa sulla durata del mandato dei componenti del Corecom come invece accaduto con una apposita legge approvata a inizio consiliatura il 20 luglio dell’anno scorso. Il ricorso era stato proposto dai vecchi componenti (Giovanni Festa, Marino Cerrato, Brunella Cimadomo, Francesco Eriberto D’Ippolito, Pietro Funaro, Vincenzo Leonardo Todaro, rappresentati e difesi dall’avvocato Orazio Abbamonte) contro la Regione Campania, in persona del presidente rappresentato e difeso dall’avvocato Almerina Bove, e nei confronti del dirigente Magda Fabbrocini, non costituita in giudizio. Considerato il protarsi dello scontro, l’avvocato Abbamonte che difende i ricorrenti chiederà l’annullamento degli atti compiuti dal Corecom in carica ma non si esclude che venga avviata una trattativa informale per addivenire ad una transazione che chiude la vicenda una volta e per tutte.
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