Avellino – “Nonostante gli sforzi meritori del Senatore De Luca, si è purtroppo confermata la divisione in due diversi gruppi dei consiglieri comunali eletti nelle liste del Pd. Il partito ne dovrà prendere atto”. Così Stefano La Verde, capogruppo del Pd a piazza del Popolo, sulle ultime vicissitudini che hanno investito il coordinamento cittadino del partito di via Tagliamento. “Desidero, innanzitutto, esprimere tutto il mio apprezzamento ai consiglieri del gruppo che ho l’onore di presiedere, per la serietà e la compattezza dimostrate nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, mantenendo il proprio senso di responsabilità nel contesto di un clima kafkiano di confusione politica – afferma La Verde che sulla spaccatura con il gruppo consiliare autonomo dei ‘Democratici’ chiarisce – si tratta di un grave fatto politico che ha inevitabilmente determinato una situazione di marasma che rischia di condizionare pesantemente l’attività amministrativa e l’esistenza stessa dell’Amministrazione appena eletta con larghissimo suffragio popolare. Di questa realtà il Pd non potrà non prendere atto e trarne tutte le dovute conseguenze nella riunione di gruppo convocata per domani alle ore 16, presso la sede di via Tagliamento”.
LINEE PROGRAMMATICHE – “In merito alle integrazioni programmatiche proposte dai consiglieri del gruppo autonomo, non posso, altresì, non formulare e ribadire alcune doverose considerazioni, già espresse da me in Consiglio Comunale. Ricordo, innanzitutto, che il programma elettorale del Pd, elaborato nei lavori della Conferenza programmatica, è stato sottoscritto all’atto dell’accettazione della candidatura da parte di ciascun candidato e che esso è stato depositato all’atto della presentazione delle liste, costituendo quindi un elemento fondamentale e vincolante per gli eletti. Su di esso, inoltre, è stato chiesto e ottenuto il consenso degli elettori. Costituisce quindi un’incongruenza logica prima ancora che politica accusarlo ora d’incompletezza, di vaghezza e d’insufficien¬za. Certo, si tratta di linee programmatiche di massima, che non esauriscono sicuramente tutte le complesse problematiche dell’azione amministrativa del prossimo quinquennio, e che quindi, come ha ribadito il Sindaco, richiederanno uno svolgimento e una concretizzazione pragmatica e aderente all’evoluzione dei problemi, sui quali sarà continuamente chiamato a confrontarsi l’intero Consiglio comunale. I punti programmatici proposti dai consiglieri del gruppo autonomo vanno quindi intesi, per il gruppo consiliare del Pd, come semplici indicazioni e raccomandazioni rivolte al Sindaco e che come tali questi, nella sua piena autonomia, ha deciso di recepire”.
COPPIE DI FATTO – Ancora altri i punti che La Verde intende chiarire: “Questo vale anche e soprattutto per quanto attiene la delicata questione delle coppie di fatto e del registro delle unioni civili. Difatti, il gruppo del Pd, che si ritiene impegnato in prima linea per la tutela dei diritti civili, conferma però la linea del partito per la libertà di coscienza degli eletti e non può nemmeno fare a meno di rilevare come il Consiglio comunale di Avellino non sia abilitato a legiferare in merito. È quindi fuor di luogo e del tutto inopportuna la strumentale polemica montata su tale questione contro il gruppo consiliare del Pd da qualche consigliere della minoranza”.