Coppa Italia, il realismo di Braglia: “Avellino indietro ma non possiamo fare figuracce”

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di Claudio De Vito. “Siamo indietro rispetto ad altre squadre ma ho fiducia nell’approccio dei miei uomini”. Piero Braglia carica a testa bassa a 48 ore dalla prima uscita ufficiale a Meda, tana del Renate che contenderà ai lupi il passaggio del turno contro l’Empoli dell’oramai ex Fabiano Parisi.

“Stiamo cercando la migliore condizione, abbiamo giocato poche amichevoli e solo ultimamente abbiamo completato la squadra, almeno per il momento” ha aggiunto il tecnico toscano costretto a fare a meno di Giuliano Laezza, per il quale si teme un lungo stop in attesa degli esami strumentali al ginocchio destro. “Non ha dormito tutta la notte per il nervosismo, non sappiamo ancora cos’ha. In compenso il resto del gruppo sta bene, sono soddisfatto della condizione generale” ha garantito.

Avversario tosto. “Il Renate una squadra di tutto rispetto, l’anno scorso ha fatto un campionato importante ed è abituata a lottare per i primi posti” ha sottolineato il trainer biancoverde che al tempo stesso sa di non poter fallire al primo appuntamento: “Siamo l’Avellino, figuracce non possiamo farne e di chi non c’è non me ne frega niente”.

Una stoccata indiretta indirizzata proprio a Fabiano Parisi, la cui cessione ha fatto saltare i piani relativi al minutaggio: “Diventa difficile metterlo in pratica, poi dipende dalla crescita di qualche ragazzo. Burgio ad esempio diventerà fortissimo ma è timido e va aspettato. Anche la società si è resa conto che non possiamo fare il minutaggio. Mi ha chiesto di arrivare fra le prime cinque”.