L’ acronimo “SHE”, “Schools for Health in Europe” designa la scuola come ambiente adatto per la realizzazione dell’Obiettivo 3 (Salute e benessere) dell’Agenda 2030, un’iniziativa che mira a integrare la salute e il benessere come elementi chiave del contesto scolastico, favorendo ambienti educativi che supportino lo sviluppo sano di studenti e personale. Il progetto è il frutto, in Campania, della sinergia tra l’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato dal Dott. Ettore Acerra, l’Ambito Territoriale di Avellino, guidato dalla Dott.ssa Fiorella Pagliuca e l’Asl di Avellino. Il Convitto Nazionale di Avellino ha aderito al progetto (Referenti di Istituto le docenti Michela Campanile, per la Primaria, Maria Scannella per la Secondaria di primo grado, Rosa Iandolo per la Secondaria di secondo grado), perché, come sostiene il Rettore Dirigente Scolastico, prof. Attilio Lieto, “la nostra Istituzione, da sempre attenta alla salute bio-psico-sociale degli studenti, intende includere la promozione della salute nella mission formativa della scuola, come esperienza didattico – educativa quotidiana e come completa dimensione di benessere, che influenza positivamente il successo formativo”. Con l’adesione alla rete, l’Istituzione si impegna a realizzare, a partire da quest’anno e per ogni anno scolastico, alcune delle azioni tra quelle riportate nel catalogo dell’ASL di Avellino, con il supporto di operatori ASL specializzati e di materiali didattici utili ad implementare le azioni programmate.
Qualche settimana fa i piccoli alunni della Primaria hanno mosso i primi passi nell’ambito del progetto SHE, con incontri interattivi sulla corretta alimentazione, tenuti dalle dottoresse Vitale e Anatriello. Gli alunni della Secondaria di primo grado si occuperanno del “Rispetto ambientale”, mentre quelli della Secondaria di secondo grado tratteranno il tema delle dipendenze chimiche e comportamentali.
Il progetto prevede anche la formazione per i docenti, che è stata inaugurata da un incontro tenuto dal dott. Lorenzo Savignano, referente del progetto SHE per l’ASL di Avellino. Accolto dal Rettore Lieto, il 29 aprile 2025, ha illustrato ai docenti del Convitto Nazionale l’iniziativa. Il neuropsichiatra si è soffermato su un argomento scottante, uno dei nuclei del progetto, il disagio adolescenziale. “Operiamo – dice Savignano- in una società additiva, in cui sono varie e gravi le forme di dipendenza, dalla ludopatia alla pervasività dei social, che chiamiamo addictions. Il termine, apparentemente anglossassone, proviene dal latino addictus, che sta ad indicare ‘chi è in condizione di schiavitù’ “. Gli studi recenti di Jonathan Haidt, sostiene Savignano, parlano di una generazione ansiosa fatta di adolescenti […] nuovi, fragili e spavaldi, se non addirittura ” misteriosi”. La scuola sicuramente può essere d’aiuto, cercando di stimolare, sempre, le nuove generazioni a servirsi di tutti gli organi di senso, per stabilire una connessione continua con la realtà circostante.