Contratto d’area: oggi a Roma la firma del Protocollo aggiuntivo

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Roma – Con 14 milioni e 700mila euro di agevolazioni statali, 12 aziende irpine si preparano a compiere un investimento complessivo di 31 milioni e 600mila euro che, nelle previsioni, dovranno consegnare a regime all’Irpinia 255 nuovi posti di lavoro. Questa mattina, ore 10, a Roma, la firma del Protocollo aggiuntivo al Contratto d’area di Avellino (rimodulazione) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ci saranno tra gli altri: la presidente della Provincia, Alberta De Simone, in qualità di responsabile unico dello strumento di programmazione negoziata; i rappresentanti delle dodici aziende (Catering Equipment Industry, Compagnia Agroalimentare San Pio, Desmon, Ecosistem, Ecosystem, Ema, Eurosystem, Holzbau Sud, Ipsa, Italpack cartoon’s, Rifometal, Scaf); l’Asi di Pietro Foglia; il Ministero dello sviluppo economico; le organizzazioni sindacali e la società Asse guidata da Gaetano Torcinaro.
Dopo la registrazione della firma, potranno già avere inizio gli investimenti da parte delle aggiudicatarie delle agevolazioni (provenienti dalla revoca di fondi precedenti) che dovranno concludersi entro 24 mesi (il fine: la realizzazione o l’ampliamento di opifici nelle aree industriali dell’Irpinia ex art.32 l.219/81).
Gli stessi dovranno a regime incrementare l’occupazione di 255 nuove unità produttive. La normativa prevederebbe a riguardo possibilità di oscillazioni di parametro. Ma l’obiettivo per l’Irpinia è chiaro.
Intanto, soddisfazione arriva da Palazzo Caracciolo. Per l’on. De Simone (la quale, in sinergia con il Ministero, ha messo in campo il suo impegno per l’ottenimento, entro il 2006, della disponibilità dei fondi al fine di non rallentare lo sviluppo), si tratterebbe infatti di un’ulteriore opportunità per il comparto industriale irpino dopo il recupero dei 9 milioni di euro per il fallimento delle ex Bullonerie Meridionali: “Siamo sicuramente ad una svolta nel percorso di crescita e di sviluppo della nostra provincia. La possibilità che è stata data a queste 12 imprese di investire in Irpinia rappresenta un ulteriore segnale dell’attenzione che c’è verso questo territorio che ha ancora grandi potenzialità. Per questa ragione ho ritenuto doveroso impegnarmi affinchè le risorse non andassero disperse anche perché questa è una possibilità concreta di creare nuova occupazione”(di a.m.)

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