Il sindaco di Contrada, Pasquale De Santis, ha presentato un esposto-querela contro la società SITA SUD Campania, accusando alcuni autisti e controllori di aver posto in essere comportamenti discriminatori e lesivi nei confronti degli studenti del paese, per lo più minorenni, che ogni giorno si spostano verso Avellino per motivi di studio.
Secondo quanto denunciato dal primo cittadino, ai ragazzi contradesi verrebbe spesso intimato di non utilizzare i pullman diretti a Banzano e Forino con la motivazione che affollerebbero le corse. In alcuni casi, sarebbero stati fatti scendere forzatamente e lasciati in luoghi ritenuti insicuri, come il campetto “Santa Rita”, in attesa di altri mezzi considerati “a loro destinati”, con modalità definite dal sindaco come una vera e propria “ghettizzazione”.
La denuncia riporta anche episodi in cui un autista avrebbe fatto scendere gli studenti lungo le curve di montagna in territorio di Montoro, generando forte preoccupazione tra i genitori. “Un comportamento assimilabile a forme di bullismo da parte di adulti nei confronti di minori”, sottolinea De Santis, parlando di conseguenze sul piano psicologico per alcuni ragazzi, al punto da rifiutare il servizio di trasporto pubblico.
Il sindaco ha chiesto al presidente di SITA SUD di avviare un’inchiesta interna con l’applicazione di sanzioni disciplinari fino al possibile licenziamento del personale coinvolto, nonché di essere ricevuto personalmente per chiarire la vicenda e ottenere le scuse ufficiali alla comunità di Contrada.
Il carteggio, corredato da filmati e registrazioni, è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Avellino per i dovuti accertamenti, vista la presenza di minori tra le vittime. La segnalazione è stata inviata anche al presidente di AIR Campania, che ha con SITA SUD una convenzione pluriennale, per verificare il rispetto delle norme contrattuali sul trasporto pubblico.
“Gli abbonamenti – ricorda De Santis – sono titoli di viaggio validi e non spetta agli autisti o ai controllori decidere chi può o non può salire a bordo. L’azienda è responsabile dei passeggeri, salvo casi di forza maggiore”.