Contrada – Nel mirino l’azienda dell’ex sindaco di Quindici, Antonio Siniscalchi. Nella tarda serata di ieri ignoti hanno posizionato due bombe carta all’interno dello stabilimento di trasformazione delle nocciole: solo uno dei due ordigni è esploso mentre l’altro è rimasto inerme. Un caso fortuito e fortunato: la bomba carta, infatti, era stata collocata nei pressi di alcune bombole di gas e la sua esplosione, sarebbe stata deleteria per l’intero capannone. Poco prima dell’attentato, i Carabinieri avevano effettuato un posto di blocco, proprio nei pressi dello stabilimento. Secondo una prima ricostruzione, gli ignoti prima di procedere hanno atteso che i militari si allontanassero. Antonio Siniscalchi ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna richiesta estorsiva ma i carabinieri procedono alle indagini senza escludere alcuna pista. Proprio la settimana scorsa tra l’altro i carabinieri avevano tratto in arresto due cittadini rumeni, che, per ordine dei clan di Quindici, avevano dato vita ad attentati di natura estorsiva.
Redazione Irpinia
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