Conto alla rovescia per ‘Corto e a Capo’. San Nicola Baronia sarà la prima tappa del festival

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Da domani, mercoledì 22 agosto, parte ‘Corto e a Capo’, il Festival Internazionale del Cortometraggio, giunto alla Quarta Edizione.

Quest’anno la rassegna nata nel 2015 a Venticano amplia il circuito di comuni e parte con una tre giorni a San Nicola Baronia e Grottaminarda, prima dell’accoppiata finale, come sempre a Venticano.

Si comincia dunque domani a San Nicola Baronia, quest’anno con un filo conduttore forte, chiamato Se resto è perchè. E’ anche il titolo del documentario realizzato dall’organizzazione, che testimonia e sottolinea il contributo degli irpini che non sono emigrati, che non hanno lasciato le loro terre: artigiani, artisti, imprenditori, operatori culturali, eccellenze irpine raccontate seguendo un nuovo punto di vista.

Come dichiara il direttore artistico Umberto Rinaldi (il regista reduce dal successo del film Volevo essere Imbriani), “restare non significa soltanto non partire, significa immaginare un finale diverso per la propria storia, conoscere tutti i fattori che regolano il proprio territorio e organizzarli in modo diverso, reinterpretarli, dargli vita all’interno di un percorso a misura di chi lo costruisce. Restare dunque non è qualcosa di passivo, è resistenza ma anche azione, è principalmente una scelta che cambia chi la fa e ciò che gli sta intorno, che apre strade nuove anche in contesti in cui le vie di uscita sono sempre poche e in cui molti giovani (e meno giovani) fanno fatica a immaginare se stessi anche nel futuro“.

In omaggio al suo spirito itinerante, Corto e a capo 2018 prende il via da un piccolo centro della Baronia, ubicato nell’alta valle dell’Ufita e caratterizzato dal verde, dal centro storico e anche dalla tradizione dei falò: non a caso durante la prima serata sarà proiettato il documentario partecipato Lo spirito dei falò, realizzato nell’ambito del workshop Corto e a capo.

La serata a San Nicola sarà divisa in due parti, con la prima proiezione dei corti in gara in Piazza Libertà e la seconda maratona dei corti nella Chiesa di San Pasquale Baylon. Da questi primi due blocchi in gara, votati dal pubblico presente, emergeranno i finalisti che saranno sottoposti al verdetto della giuria nella serata finale.

Giovedì 23 e venerdì 24 agosto si passa a Grottaminarda, la cittadina che fa da ingresso alla Valle dell’Ufita, nel cui centro storico svetta il Castello d’Aquino, che ospita il Caffè Letterario, novello luogo di cinema dove si svolgerà la maratona di corti: dal terzo e quarto blocco di corti, grazie al voto della giuria popolare, verranno selezionati i candidati al premio del pubblico. Fuori concorso saranno proiettati Dentro e fuori l’Autismo di Alessio Saglio, documentario promosso dall’Istituto di Ortofonologia di Roma, e Agadah – Behind the scenes di Marco Marrapese.

Corto e a capo – Daena, Anima e Immagine è una rassegna nata nel 2015 con l’obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando quelle figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione.

Si svolge in paesi della provincia irpina dove spesso diviene l’unica possibilità di entrare in contatto con le opere cinematografiche senza doversi spostare.

Ogni anno Corto e a capo ha un tema specifico, intorno al quale viene costruita tutta l’edizione tra cinema, proiezioni, interventi musicali, ospiti a tema, poesie, libri, mostre artistiche e fotografiche.

“Siamo convinti  – dichiara Rinaldi – che raccontare storie, condividere immagini, trasferire qualche piccola conoscenza del linguaggio cinematografico, oltre ad essere un piacevole momento di condivisione e di aggregazione, possa avere ricadute positive sulla società e possa aiutare a sensibilizzare le persone su tematiche psicologiche, umane e sociali”.

Sabato 25 e domenica 26 le due serate finali a Venticano, con la premiazione e i super ospiti Francesco Paolantoni (25) e Carmine Ioanna & Roy Paci (26).