Contenzioso Pratola Serra-Irpiniambiente, l’ex Sindaco Aufiero: “Atto grave e clamoroso”

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Pratola Serra: Contenzioso Comune di Pratola Serra/Irpiniambiente, l’ex Sindaco Emanuele Aufiero: “ Atto Grave e Clamoroso….Grave danno all’Ente. Andremo alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti”.

Con delibera della commissione straordinaria, con i poteri della Giunta Comunale, n. 12 del 21/02/2022 è stata rettificata, in autotutela, la delibera n. 6 del 26/01/2022 che approvava lo schema di transazione tra il Comune di Pratola Serra e Irpiniambiente. Con questa rettifica si approva uno schema di transazione che prevede il pagamento di € 800.000,00 oltre Iva alla società Irpiniambiente a fronte di € 880.909,09 oltre Iva previsti nello schema transattivo approvato con delibera n. 6 del 26/01/2022. Questa variazione viene giustificata testualmente in questo modo “EVIDENZIATO che: -ancor prima di sottoscrivere l’atto transattivo, la Commissione Straordinaria si è premurata, per ragioni di ulteriore prudenza, di avviare ulteriori approfondimenti circa l’effettiva sussistenza dell’intero credito vantato da Irpiniambiente Spa, a seguito dei quali è emerso che parte delle fatture notificate al Comune e, tral’altro, indicate nel Decreto Ingiuntivo, risultavano cedute a terzi”.

“Siamo di fronte a fatti di una gravità assoluta e allo stravolgimento delle regole dell’Amministrazione – afferma l’ex Sindaco Emanuele Aufiero – dove dei Funzionari dello Stato dichiarano che, nonostante non fossero sicuri delle cifre, hanno lo stesso approvato uno schema di transazione con tanto di elenco fatture, pareri di congruità tecnica e contabile e pareri legali. Solo a seguito di un vivace dibattito a mezzo stampa dove è emerso anche il rifiuto di uno dei legali del Comune a firmare tale atto, si accorgono di dover mettere una pezza e rettificare la somma. Vi è di più: il Responsabile del settore tecnico – urbanistica ed edilizia privata, Suap, Ambiente e Agricoltura, con la relazione acquisita al prot. n. 483 del 14/01/2022, attesta ex tunc (ora per allora) la congruità dell’offerta del Comune rispetto alle opposte pretese pur non essendo all’epoca dei fatti Responsabile del predetto settore, e, successivamente, con nota prot. n. 1299 del 14/02/2022, integra tale parere attestando, nuovamente, la congruità e convenienza sulla base di cifre diverse.

Al di là della rettifica, riteniamo che questa transazione è UN ATTO GRAVE E CLAMOROSO che arrecherà un grave danno all’Ente Comune. L’azione intrapresa attraverso l’atto di citazione del Comune di Pratola Serra contro la società Irpiniambiente presso il Tribunale civile di Avellino, tutt’ora pendente, per la restituzione di somme indebitamente percepite pari ad € 2.790.889,77 E’ FONDATA E GIUSTIFICATA alla luce di sentenze favorevoli del Tar Campania e del Consiglio di Stato e del parere del del Prof. Marcello Giuseppe Feola che, in assenza di contratto tra i legali rappresentanti del Comune di Pratola Serra e la società Irpiniambiente, testualmente recita “anche a voler ipotizzare l’esistenza di un rapporto di natura contrattuale, questo avrebbe comunque previsto un compenso annuale di 188.243,16” relativo al contratto sottoscritto tra il Comune di Pratola Serra e la società A.S.A. spa in data 08/03/2004. Con questa transazione tutto questo verrà meno, rinunciando alla probabile restituzione, da parte di Irpiniambiente, di € 2.790.889,77 e, al contempo, all’esborso, da parte del Comune, di € 800.000,00 oltre Iva).

Insomma – prosegue Aufiero – hanno fatto tutto e il contrario di tutto pur di addivenire a questo accordo; la Commissione Straordinaria si è spinta oltre, assurgendo a vera parte politica, attraverso comunicati stampa, cercando di giustificare l’accordo con la necessità di evitare il dissesto finanziario. Ma così non è! Infatti nella Delibera di rettifica n. 12 del 21/02/2022 si legge “DI DARE ATTO che la somma complessiva da liquidarsi a favore di Irpiniambiente Spa ed ammontante ad €800.000,00 oltre IVA, trova intera copertura nei bilanci dell’Ente nei relativi esercizi finanziari 2016/2019”.

Questo dimostra che le Amministrazioni Aufiero avevano, giustamente, appostato le somme per la gestione del servizio rifiuti, in attesa della definizione dell’iter giudiziario e che tali somme non sono state destinate a SCOPI DIVERSI così come, maliziosamente, sostenuto da qualcuno.

Tutto quanto rappresentato, rafforza, in noi, il convincimento che la questione Irpiniambiente rappresenti la vera motivazione che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale.

Alla luce di tutto ciò – conclude Aufiero – siamo pronti, non appena si formalizzerà la transazione, ad investire la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti per l’accertamento di eventuali responsabilità di tutti gli attori di questa vicenda, consapevoli di aver sempre operato nell’esclusivo interesse dell’Ente, così come acclarato dalle sentenze del Tar Campania e del Consiglio di Stato.