Consorzio Solofra Depurazione, Sari è rammaricato per la vicenda

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Le recenti cronache locali hanno ampiamente riportato lo scontro in atto all’interno del Consorzio Solofra Depurazione (Codeso). Il Presidente della Sezione Conciatori di Confindustria Avellino, Angelo Sari, esprime il proprio rammarico “… perché – si legge nella nota – tali vicende compromettono l’immagine dell’intera categoria dei conciatori che con grande impegno, competenza, serietà e sacrificio svolge ogni giorno il proprio lavoro”.

“Senza entrare nel merito sulla questione della destinazione delle quote del CODISO Spa detenute dal Consorzio Solofra Depurazione, che dovrà essere valutata e gestita nel rispetto della normativa vigente, l’interesse oggettivo e generale dei conciatori è sempre stato quello che venga assicurata una gestione efficiente dell’impianto centralizzato di depurazione, che non comporti un aumento dei costi, che gravano esclusivamente sulle imprese”.

“L’unica strada possibile per perseguire tale obiettivo – continua – è quella di avviare un confronto serio con i livelli istituzionali competenti, Comune e Regione in primo luogo, anche finalizzato ad eventuali accordi di programma, tenuto conto delle intervenute variazioni nel quadro normativo, del recente commissariamento dell’Ato 1, e delle possibili evoluzioni circa la qualificazione dell’impianto di depurazione. Infatti se si concretizzeranno alcune iniziative già avviate, ed una volta che all’impianto confluiranno effettivamente solo acque reflue industriali, si potrà prescindere dal ciclo integrato delle acque che non riguarda la depurazione degli scarichi industriali. Sono certo che nell’incontro convocato dal Comune di Solofra per il 25 gennaio i conciatori potranno esprimere democraticamente la propria posizione, nel rispetto delle opinioni e delle idee di tutti, con l’obiettivo di fare chiarezza dopo tanti equivoci e differenti prese di posizione. Mi auguro quindi che dopo tale incontro si possa proseguire in un percorso serio di confronto per affrontare tutte le questioni che riguardano il futuro e lo sviluppo del polo conciario”.

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