Consiglio: passano gli atti sul bilancio, ma è scontro con i parcheggiatori

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Giornata dura per l’amministrazione comunale che ha dovuto fronteggiare le tante pregiudiziali dell’opposizione su conto economico e stato patrimoniale, prima, però, c’è stato il duro confronto con i parcheggiatori impiegati dalle coop nella gestione delle aree chiuse. I dipendenti hanno presidiato l’Aula sin dall’inizio in attesa di chiarimenti dall’amministrazione sul futuro bando, ma anche su come verranno gestite le aree dal momento che sono entrati in funzione i parcometri. Di fronte a nessun chiarimento, c’è stata una durissima contestazione da parte dei parcheggiatori con accuse varie, tra cui quella secondo cui l’amministrazione vorrebbe procedere ad assunzioni senza alcun criterio, estromettendo «noi che lavoriamo da 20 anni. Questo lavoro è l’unica entrata per le nostre famiglie», hanno denunciato. La forte contestazione ha costretto l’Aula a sospendere i lavori per un lungo periodo, in cui c’è stato un confronto con una delegazione dei parcheggiatori che ha portato a una tregua momentanea. Domani, infatti, ci sarà un nuovo incontro tra le parti per trovare una soluzione al problema della gestione delle aree chiuse. «C’è una delibera dell’Aula del 1997 – ricorda Livio Petitto, presidente del consiglio comunale – si è deciso di affidare la gestione di quelle aree alle cooperative sociali di tipo B. Non è subentrata, poi, alcuna deliberazione diversa quindi bisognerà trovare una soluzione che rispetti quanto deciso dall’Aula anni fa».

Superata l’impasse, il Consiglio ha potuto riprendere i suoi lavori ed affrontare i due documenti finanziari: conto economico e stato patrimoniale dell’ente. Atti su cui si sono registrate le pesanti critiche dell’opposizione, con Dino Preziosi (gruppo la Svolta) che ha presentato numerose pregiudiziali sui tanti numeri inseriti nei documenti e che, a detta sua, sarebbero sbagliati. «C’è un’incongruenza sui numeri dei residui passivi», ha spiegato al pari di quanto scritto per ratei e riscontri che «non possono essere pari a zero – sottolinea – perché se ci sono dei beni dati in affitto, allora le entrate vanno riportate. E il Comune ha tanti immobili dati in locazione». Poi ha affrontato anche il valore dello stato patrimoniale dell’ente che risulta diminuire di oltre 110 milioni tra inizio e fine 2016: «Questo è un dato assurdo perché nel frattempo si scrive che c’è un risultato economico positivo di oltre 4 milioni di euro – precisa Preziosi – cosa che dovrebbe portare a un aumento del patrimonio, invece quest’ultimo diminuisce». Ma ha anche affrontato la questione Acs, controllata dal Comune, e la sua perdita di 780 mila euro che «dovrebbe imporre una ricapitalizzazione visto che il suo capitale sociale è molto più basso». Tutte pregiudiziali respinte dalla maggioranza con Preziosi che ha chiesto che vengano inviate alla Guardia di Finanza. Alla fine di due documenti contabili sono stati licenziati dall’Aula con 13 voti favorevoli. Inoltre è stato approvato anche il conferimento della cittadinanza onoraria a Sabino Cassese.

La seduta di consiglio si era aperta con la commemorazione dell’ex procuratore della Repubblica di Avellino, Angelo di Popolo, ricordato dal sindaco Foti come «magistrato di grande autorevolezza e professionalità».