Confindustria – “Con questo incontro vogliamo essere presenti in questa campagna elettorale; dando risalto ad alcuni processi economici in atto nel nostro territorio e, nello stesso tempo, manifestare la nostra disponibilità ad essere sempre più parte attiva delle politiche di sviluppo”. Un incipit dovuto quello del presidente dell’Unione Industriali di Avellino, Silvio Sarno, ad apertura dell’incontro “Una politica nazionale per lo sviluppo locale” svoltosi questo pomeriggio presso la sede di via Palatucci alla presenza dei candidati irpini alle Politiche, imprenditori, rappresentanze sociali e del presidente di Federmeccanica e di Confindustria-Vicenza, Massimo Calearo. Assente per impegni personali l’altro big degli industriali, Ettore Altiori, vicepresidente di Confindustria. Al tavolo anche l’onorevole Maccanico e il sottosegretario al Welfare. Contro una politica “vista quale soddisfazioni di richieste ed appagamenti di interessi” quella di Confindustria è la proposta di un progetto che coinvolga tutti. E soprattutto di un progetto di ‘sistema’. “Gli obiettivi che come Confindustria abbiamo proposto sono dipendenti da politiche nazionali ed europee, ma è altresì vero che la loro piena realizzazione dipende anche dalla capacità dei territori di organizzarsi di conseguenza”. Nel suo lungo e articolato intervento, che non risparmia i temi dell’esigenza di servizi moderni, della qualificazione della spesa pubblica, della rete di formazione universitaria, del sostegno strutturale alle imprese, del patto per il Mezzogiorno, e della tanto cara filiera dell’automotive, Sarno rivolge infine un appello accorato ai politici: “Una moderna economia si governa mediante il consenso continuo, e non solo elettorale, e con la capacità della politica di indicare percorsi nei quali una comunità si rivede”. Subito la parola al presidente Federmeccanica che sottolinea la necessità di un sistema Europa dal punto di vista industriale e di un sistema paese dal punto di vista turistico: “E’ il sistema a fare filiera”, ribadisce riguardo al primo punto “dobbiamo crescere per essere nel sistema Europa”. Di fronte ad “un’economia treno che va sempre più veloce”, le piccole e medie realtà industriali devono poi “decidere di investire molto in tecnologia e innovazione” per far parte della catena di vagoni. L’impegno di Confindustria all’insegna di un turismo centralizzato e che rappresenti il sistema paese è testimoniato a sua volta dai continui viaggi per il mondo in realtà come la Cina, l’India, la Turchia e a breve il Brasile, dove si recheranno circa 300 imprenditori italiani, tra cui anche Sarno, proprio per cercare nuove occasioni di business da tramutare poi in sistema. Infine, la parola ai politici. Ricentralizzazione in termini di energia e turismo come pure fiscalità compensativa dal fronte del centrodestra, dall’altro i temi della politica di coesione e la necessità di affacciarsi nella competitività globale trovando nella politica di riforma di rapido avviamento la strategia unitaria. Per dirla con le parole di Meccanico: “L’Europa è il Mediterraneo del futuro”. Tra il pubblico, oltre agli aspiranti parlamentari di ogni colore politico, anche la presidente della Provincia, Alberta De Simone.(Ant. Mic.)
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