Si è riunita la Giuria di valutazione di “PlayEnergy”, il concorso ludico didattico che Enel promuove nelle scuole d’Italia e del mondo, vincono le scuole di Cava dei Tirreni, Cercola e Solofra.
In Campania grande partecipazione con il coinvolgimento di oltre ventitremila studenti di 430 istituti.
L’ottava edizione di “PlayEnergy”, il concorso che Enel dedica al mondo della scuola in Italia e nel mondo, non ha deluso le attese: in Campania sono state 430 le scuole e oltre ventitremila gli studenti coinvolti per un totale di circa 90 progetti presentati, nell’elaborazione dei quali i ragazzi hanno dato fondo alle migliori energie e a tutta la creatività per rispondere alla prova progetto dal titolo “E tu, di che energia sei?”.
Un quadro che non ha fatto mancare il lavoro per la Giuria, riunitasi presso l’Archivio storico Enel centro di “cultura aperta” non solo per gli studiosi ma anche per le scuole, infatti per questa edizione di PlayEnergy oltre 400 sono stati i ragazzi delle scuole medie e superiori che hanno potuto rivivere l’evoluzione dell’industria elettrica e le tappe fondamentali del suo sviluppo, dall’illuminazione delle campagna alle grandi città dall’impiego dell’energia per le imprese dei trasporti sino all’utilizzo in agricoltura, attraverso i documenti, le foto e la strumentazione custodita presso l’Archivo Storico Enel in Via Ponte dei Granili.
“PlayEnergy 2010” da tre anni internazionale, con il coinvolgimento di 10 Paesi oltre all’Italia: Grecia, Panama, Russia, Stati Uniti, Bulgaria, Cile, Costa Rica, Guatemala, Romania e Slovacchia ha coinvolto nella passata edizione oltre 460.000 studenti di 8.300 istituti italiani ed esteri.
La prova progetto ha stimolato quest’anno gli studenti a passare da scelte emozionali come “il Sole è bello” a scelte più consapevoli come “il Sole è bello ma, da solo, non basta a coprire il fabbisogno elettrico nazionale”. Bambini e ragazzi hanno presentato plastici, video, foto e composizioni artistiche cercando di proporre idee concrete per un mix di energie bilanciato , ma soprattutto lanciando ai grandi il messaggio che serve l’impegno di tutti a non sprecare l’energia che viene prodotta, direttamente (il carbone, l’Uranio, il vento, le biomasse… che producono energia nelle centrali) o indirettamente (il Silicio utilizzato nei pannelli fotovoltaici per trasformare l’energia del Sole in energia elettrica) con risorse preziose.
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