Comunità Vallo Lauro, sbloccati stipendi arretrati. Soddisfatta Cgil

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La FLAI CGIL di Avellino esprime soddisfazione per l’esito dell’assemblea tenuta ad Avella, presso la comunità montana Partenio-Vallo Lauro e per le rassicurazioni giunte da parte del presidente dell’ente, riguardo al pagamento delle spettanze arretrate ed alla rendicontazione per l’anno 2012.
Nonostante il clima teso che ha caratterizzato l’avvio dell’incontro tra i lavoratori, le organizzazioni sindacali ed i vertici dell’ente, la discussione ed il confronto sono proseguiti lungo i binari della disponibilità e del reciproco rispetto, a seguito delle risposte esaurienti e soddisfacenti riferite dal Presidente, Domenico Biancardi. Risposte che hanno fatto seguito anche alla proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori e all’appello della FP CGIL di Avellino, lanciato pochi giorni fa, con il quale si chiedeva una maggiore considerazione dei diritti dei lavoratori, riguardanti il pagamento delle spettanze arretrate e una migliore programmazione delle attività dell’ente, a partire dal completamento della rendicontazione per l’anno 2012 .
“Oggi – afferma Carlo Ceccarelli della FLAI CGIL – giungono le risposte che abbiamo sollecitate. Il presidente Biancardi si è impegnato in assemblea a mettere in pagamento le mensilità di giugno e luglio, la 14sima mensilità ed il rimborso Irpef a carico dell’Ente. Inoltre ci è stato assicurato che sarà completata, nel volgere di una settimana, la rendicontazione per l’anno 2012, da inviare alla Regione Campania, al fine dell’emissione del decreto per la copertura delle relative competenze. L’assemblea – osserva Ceccarelli – si è conclusa con piena soddisfazione da parte delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori per le garanzie ottenute da Biancardi. Ci auguriamo, e lo abbiamo fatto presente al Presidente, che la gestione dell’ente sia improntata alla massima operosità e a garantire alla maestranze, operai e dipendenti, il regolare pagamento delle spettanze. Non possiamo certamente tollerare che le sofferenze, dovute ai tagli attuati nel comparto della forestazione ricadano esclusivamente sui lavoratori, che pure continuano a garantire i servizi boschivi antincendio e di forestazione, messa in sicurezza del territorio. L’attuazione delle opere e dei servizi deve proseguire di pari passo con il rispetto dell’opera dei lavoratori e la garanzia nei pagamenti mensili. Ciò – conclude Ceccarelli – non preclude affatto l’andamento regolare delle attività della Comunità montana che può garantire l’effettuazione dei servizi e contestualmente i diritti dei lavoratori”

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