Comuni montani, il caso di Monteverde finisce in Parlamento: interrogazione di D’Alessio

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MONTEVERDE- L’esclusione del comune di Monteverde, dall’elenco dei comuni montani, “nonostante presenti in maniera evidente e documentabile tutti i requisiti oggettivi di montanità, isolamento e disagio territoriale” finisce in Parlamento. Ad interrogare il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli sugli effetti della legge 12 settembre 2025, n. 131, recante «Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane», il parlamentare di “Azione” Antonio D’Alessio. Il deputato ha sottolineato come la legge “ha introdotto significative modifiche alla classificazione dei comunimontani, stabilendo che la determinazione degli stessi sarà effettuata esclusivamente sulla base di parametri altimetrici e della pendenza; tale sistema, molto più restrittivo rispetto a quello della normativa precedente ossia l’abrogata legge 25 luglio 1952, n. 991, comporta gravi conseguenze poiché numerosi territori risultano esclusi dalla determinazione di comune montano seppur pienamente rispettosi dei requisiti causando, così, la perdita dell’accesso alle risorse e alle misure di sviluppo loro destinate nonché l’ulteriore aggravio delle difficoltà economiche e infrastrutturali già presenti in queste aree che, da sempre, si trovano in condizioni di svantaggio rispetto ad altre zone del Paese”. Una nuova classificazione dei comuni montani, che sottolinea D’Alessio “ha ridotto significativamente il numero dei comuni riconosciuti come montani, penalizzando in particolare i piccoli comuni e i centri di numerose aree dell’entroterra”. Tra questi, per il parlamentare: “estremamente emblematico e meritevole di riflessione, secondo l’interrogante, è il caso con oggetto l’esclusione del comune di Monteverde, in provincia di Avellino, dall’elenco dei comuni montani individuati, nonostante presenti in maniera evidente e documentabile tutti i requisiti oggettivi di montanità, isolamento e disagio territoriale; in particolare, Monteverde è il comune più isolato della provincia di Avellino, con il centro abitato più vicino distante circa 19 chilometri, collegato da una viabilità caratterizzata da gravi criticità strutturali. L’intero abitato comunale è situato a un’altitudine di circa 740 metri sul livello del mare, senza la presenza di frazioni o contrade a quota inferiore e l’ospedale di riferimento dista circa 68 chilometri, con tempi di percorrenza incompatibili con un adeguato accesso ai servizi sanitari essenziali. Il comune ricade integralmente nell’area Strategia nazionale aree interne «Alta Irpinia», composta da 25 comuni classificati come aree interne ad alto livello di marginalità ed è l’unico comune di tale area Snai a non essere riconosciuto come montano, pur risultando tra i più elevati altimetricamente e tra i più disagiati sotto il profilo infrastrutturale e dei servizi”. Aggiungendo che “la situazione riguardante il comune di Monteverde è simile a molti altri centri abitati esclusi dalla nuova classificazione la quale sembrerebbe non accorgersi delle difficoltà di accesso ai servizi, della fragilità demografica e delle condizioni socio-economiche tipiche dei territori montani; alla luce delle numerose esclusioni effettuate dalla classificazione – a causa di un rispetto rigoroso di criteri tecnici di natura geomorfologica trascurante della geografia reale del Paese –risulta doverosa una revisione dei parametri di classificazione al fine di includere ogni situazione territoriale presentante particolari aspetti di natura morfologica includendo così, in modo onnicomprensivo e senza discriminazione, le peculiarità del territorio nazionale –: quali iniziative urgenti intenda adottare affinché i criteri per la classificazione non escludano.alcun comune montano caratterizzato da particolari caratteristiche geomorfologiche; se, oltre ad essere a conoscenza del caso descritto in premessa del comune di Monteverde (Avellino) escluso dalla classificazione senza alcun coerenza tecnica e territoriale e protagonista di quella che per l’interrogante è una evidente disparità di trattamento rispetto a comuni con caratteristiche analoghe o inferiori, intenda adottare iniziative di competenza per porvi rimedio ed entro quali tempistiche”.