Comune – Toni Iermano si dimette. Lo sfogo in una lettera

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Avellino – La corda si è spezzata. Toni Iermano dice basta. E rassegna le proprie dimissioni. Segno, a quanto pare, di un braccio di ferro che silenziosamente sembra continuare ad incrinare gli equilibri della Margherita a Piazza del Popolo. Anche se lo stesso Iermano sembra smentire tale ipotesi. E’ quanto è successo questa mattina attraverso una lettera che l’ormai ex assessore alla Cultura ha indirizzato al primo cittadino di Avellino Pino Galasso, a cui ha espresso i ringraziamenti per avergli consentito di svolgere le sue funzioni di assessore tecnico con la massima libertà di giudizio. “Ho comunicato al sindaco – ha spiegato Iermano – di aver assunto la decisione senza alcuno spirito polemico ma perché convinto di aver esaurito il mio compito amministrativo. Ulteriore motivazione quella dell’impellente bisogno di dedicarmi pienamente alla mia attività di docente e di studioso”. Nel lasciare l’incarico, l’esponente della Margherita rivolge un saluto al sindaco, ai colleghi di Giunta ed a tutti i consiglieri, in particolare quelli del partito della Margherita, per avere sempre discusso le sue scelte con equilibrio e vivace spirito di collaborazione. Iermano coglie anche l’occasione per ringraziare tutti coloro, testate giornalistiche comprese, che hanno seguito le proprie iniziative nei due anni di Assessorato. Infine, come è doveroso che sia, l’ex assessore esprime la propria gratitudine al dirigente, ai responsabili dei servizi e al personale dell’Assessorato per il prezioso lavoro svolto con la massima competenza. “Apprendo con immensa soddisfazione – conclude – della comunicazione della Soprintendenza, giunta in concomitanza con le mie dimissioni, dell’ultimazione dell’intervento di restauro della statua di Carlo II d’Asburgo, dall’amministrazione fortemente voluto. Il re di bronzo è tornato in città ed è attualmente custodito dalla Soprintendenza. Considero questa contingenza non casuale ma segno beneaugurate di una politica culturale che avrà nell’operato del Fanzago la sua migliore testimonianza”.

LA LETTERA INVIATA AL SINDACO GALASSO
“Caro Sindaco, Le comunico le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di assessore comunale. La decisione, maturata serenamente con consapevolezza e rigore critico, è assolutamente priva di finalità politiche, e non può prestarsi a nessuna forma di strumentalizzazione né contro l’Amministrazione né contro la Sua persona, a cui la città ha tributato democraticamente ampio consenso e sostengo. Pur ammettendo l’esistenza di diversità di vedute, ritengo che il lavoro nel suo insieme sia stati svolto in un clima di sostanziale condivisione. Questa scelta deriva, invece esclusivamente dalla fondata, personale, responsabile convinzione di avere del tutto esaurito il mio impegno politico –amministrativo nonché dalla necessità improrogabile, dopo due faticosi anni di lavoro amministrativo, di riconquistare i miei tempi di studioso e docente universitario. Desidero esprimerLe i miei più convinti ringraziamenti per avermi offerto la possibilità e l’onore di svolgere, nel pieno della libertà di giudizio, un’azione rivolta ad un concreto quanto visibile dialogo culturale ed ideale con la città. Le polemiche e i dissensi di questi ultimi tempi, alimentati, forse, anche da mie valutazioni soggettive poco conciliabili con il mio ruolo di assessore tecnico -, non possono alterare né la stima che nutro per la Sua persona e la Sua etica della responsabilità né la fiducia in un progetto orientato alla costruzione di un’Avellino moderna, capace di affrontare le sfide della trasformazione senza indugi o rallentamenti. La conservazione e il restauro del centro antico e la proposta di rilanciare la vita culturale della città in un quadro unitario di sviluèèp socio-economico, attraverso interventi strutturali sia nel campo della scuola e della ricerca sia nel complesso mondo giovanile, costituiscono temi essenziali che hanno permesso ad entrambi di credere fermamente in un lavoro amministrativo coerente e condiviso. Le ribadisco che esco dall’amministrazione senza alcuno spirito polemico, ma con la convinzione di aver fatto il possibile, pur tra inevitabili contraddizioni, per attuare con il Suo indispensabile sostengo e l’appoggio dei colleghi di Giunta, cui va il mio grato pensiero, una politica culturale innovativa capace di interpretare gli indirizzi programmatici del Sindaco. Nel salutarLa con sincera cordialità, auspico che la città, guidata dal Suo impegno amministrativo, cui non mancherà l’appoggio dei cittadini, ottenga i migliori risultati in un clima di civile decoro, di democrazia e di operosa progettualità”.
Molto cordialmente Toni Iermano

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